Alitalia
3:58 pm, 12 Febbraio 19 calendario

Lufthansa conferma “Alitalia? Sì ma con 3000 esuberi”

Di: Redazione Metronews
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Lufthansa conferma il suo interesse per Alitalia ma chiarisce che punta ad un’azienda ristrutturata e, allo stato dei fatti, calcola che ci siano 3.000 dipendenti di troppo. E’ quanto afferma, in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, Harry Hohmeister membro del consiglio di amministrazione delll’aviolinea tedesca. E con l’occasione sottolinea il grande interesse per il nostro paese. “Non staremo a guardare. Ad ogni modo, intensificheremo le nostre attività. Con Alitalia o senza, magari con Air Dolomiti. Al momento stiamo pensando di utilizzare anche l’A320 più grande”.
Le condizioni. Nel far presente che “la concorrenza crescente e le conseguenze per Alitalia in Italia siano sottostimate”, Hohmeister detta precise condizioni. “Se siamo interessati ad Alitalia è perché puntiamo ad un’azienda ristrutturata in grado di avere successo nel lungo termine. Penso che i dipendenti debbano guardare al futuro. Allo stato attuale non ho sentito nessuno affermare che quanto propone la Lufthansa crei problemi inaccettabili. E allo stato dei fatti – aggiunge pensiamo che ci siano 3.000 dipendenti di troppo. E a quanto leggo sui giornali anche gli altri soggetti interessati parlano di cifre analoghe”. 
Sindacati. Il ministro Luigi Di Maio “smentisca le notizie diramate dalla stampa sugli esuberi e sulla riduzione del perimetro aziendale di Alitalia”. A chiederlo è il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, che prosegue: “La rappresentanza dei lavoratori ha il diritto di essere coinvolta nella costruzione del piano industriale e rivendica un piano di sviluppo dell’azienda con investimenti soprattutto nella flotta di lungo raggio e nelle altre linee di business, quali le manutenzioni e l’handling”. E spiega: “In questi 21 mesi di commissariamento l’azienda ha dimostrato di avere ampie potenzialita’ di crescita e come sindacato Uiltrasporti non rinunceremo a tutto questo; soprattutto non accetteremo un prodotto preconfezionato, basato sul taglio del personale”.    Negli incontri del 12 ottobre e del 12 dicembre, conclude il segretario della Uiltrasporti, “ci è stato ripetutamente garantito che non ci sarebbero stati esuberi. Chiediamo, quindi, a Di Maio di smentire tali notizie, e in prospettiva del prossimo incontro del 14 febbraio, ci aspettiamo che esso sia finalmente costruttivo”.

12 Febbraio 2019
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