TAV
11:04 am, 3 Febbraio 19 calendario

“La Tav? Nessuno stop e piano Marshall per le opere”

Di: Redazione Metronews
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Non solo  “Nessuno stop” sulla Tav, come ventilato ieri dal vicepremier Di Maio ( “Finché ci sarà il M5S al governo, per quanto mi riguarda la Tav non ha storia”). Ma anzi anche “un grande Piano Marshall sulle opere pubbliche”. Lo annuncia il vicepremier Matteo Salvini che sulla Tav va avanti diritto. In un’intervista rilancia il progetto della ferrovia Torino-Lione e assicura che il braccio di ferro con il M5s troverà una composizione. “L’intesa si trova sempre” e come “è stato in questi otto mesi, sarà anche stavolta”.    Per Salvini, non solo si va avanti sulla Tav, ma “in un momento di rallentamento generale dell’economia, dalla Cina alla Germania”, si deve “rilanciare su tutto con un grande Piano Marshall sulle opere pubbliche, sulla manutenzione degli ospedali e delle scuole – per cui il Miur ha trovato 7 miliardi per interventi ordinari e straordinari – e sulla liberazione dai vincoli paralizzanti della burocrazia”. E ancora: “Sia l’Abruzzo che l’Italia hanno bisogno di più opere. I soldi vanno spesi per completare le opere iniziate, non per tornare indietro. Se qualcuno ha scavato 25 chilometri di galleria dentro una montagna, è più utile finirla quella galleria o richiuderla? Non serve uno scienziato”, ha detto Salvini durante un comizio a Campli, in provincia di Teramo.
Zaia. La Tav “va fatta”: ne è certo il governatore del Veneto, Luca Zaia. “Siamo disponibili a ragionare sul come farla, ma che si debba realizzare non si discute. Per la gente del Nord uno stop sarebbe inaccettabile”, aggiunge il governatore leghista, “ci affidiamo a Salvini che in questi 8 mesi di governo ha dimostrato di saper decidere nell’interesse dei cittadini”.
Cisl. “Fare le infrastrutture è assolutamente indispensabile. Abbiamo bisogno di collegare molto meglio il Sud con il Nord e tutto il Paese con il resto dell’Europa. E’ inspiegabile questo blocco, significa non utilizzare investimenti per decine e decine di miliardi già stanziati e spendibili da subito e tenere bloccati oltre 400.000 posti di lavoro”. E’ quanto sottolinea, in merito alla Tav, Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl. “Bloccare i cantieri non c’entra niente con i soldi. E’ solo una questione di scelta politica sbagliata, che vede nelle infrastrutture qualcosa di negativo”, sottolinea Furlan.

3 Febbraio 2019
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