il caso diciotti
12:34 pm, 29 Gennaio 19 calendario

Salvini: “No al processo” Tensione nel governo

Di: Redazione Metronews
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“Dopo aver riflettuto a lungo su tutta la vicenda, ritengo che l’autorizzazione a procedere debba essere negata”: lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una lettera al Corriere della Sera sulla richiesta inviata dal tribunale dei ministri di Catania a Palazzo Madama in merito al caso Diciotti. “In questo non c’entra la mia persona”, ha precisato il vicepremier. “Innanzitutto il contrasto all’immigrazione clandestina corrisponde a un preminente interesse pubblico, posto a fondamento di precise disposizioni e riconosciuto dal diritto dell’Unione europea”, ha spiegato Salvini.    “In secondo luogo, ma non per questo meno importante”, ha aggiunto il ministro, “ci sono precise considerazioni politiche. Il governo italiano, quindi non Matteo Salvini personalmente, ha agito al fine di verificare la possibilità di un’equa ripartizione tra i Paesi dell’Ue degli immigrati a bordo della nave Diciotti. Questo obiettivo emerge con chiarezza dalle conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno del 2018 (precedente ai fatti a me contestati), in cui si legge che “per smantellare definitivamente il modello di attivita’ dei trafficanti e impedire in tal modo la tragica perdita di vite umane, e’ necessario eliminare ogni incentivo a intraprendere viaggi pericolosi”.    “Non rinnego nulla e non fuggo dalle mie responsabilità di ministro”, ha concluso Salvini, “sono convinto di aver agito sempre nell’interesse superiore del Paese e nel pieno rispetto del mio mandato. Rifarei tutto. E non mollo”.
M5S. La linea del M5S, ora che le cose sono cambiate, ancora non è chiara. Per il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, la maggioranza non rischia di saltare sul caso Diciotti. “E’ stato Salvini, mi pare, a chiedere di andare in giudizio”, ha affermato l’esponente pentastellato in un’intervista, “non è un processo a lui e non sarà un processo al Governo, perché sarà il Governo stesso a dire in modo compatto che quella era una decisione collegiale di tutto l’esecutivo”.   “Io adesso non so se voteremo sì o no, le cose son cambiate in queste ultime ore. Ripeto, a mio parere dobbiamo aspettare quello che si diranno poi Salvini e Di Maio in queste ore”, dice Emilio Carelli, parlamentare del M5S.  Poi la presidente della Commissione Giustizia della Camera, Giulia Sarti (M5S): “Salvini ha chiesto libertà di coscienza, che però non è la nostra posizione. Avete già visto cosa ha dichiarato il vicepremier Di Maio domenica sera in trasmissione. La nostra posizione in generale sulle autorizzazioni a procedere penso sia abbastanza risaputa”.

29 Gennaio 2019
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