Migranti
9:56 pm, 23 Gennaio 19 calendario

Migranti, Conte media con Parigi e Berlino

Di: Redazione Metronews
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La Germania è pronta a restare, ma solo se la missione Sophia andrà avanti. Dopo ore di incertezza sulla permanenza di Berlino nel programma europeo per fronteggiare i flussi migratori, qualche spiraglio di luce inizia a farsi largo tra le nubi. La strada, però, è ancora molto lunga. Da un addio che sembrava già programmato, l’esecutivo tedesco è passata a una versione più light della sua minaccia e ora attende «di vedere se sarà trovato un accordo per prolungare il mandato della missione» dopo il 31 marzo. Un parziale dietrofront che lascia comunque freddo Matteo Salvini (che ha ribadito come ci siano evidenze investigative di contatti fra ong e scafisti): «È da sei mesi che chiediamo il cambio delle regole della missione Sophia, perché prevede che tutti gli immigrati soccorsi dovessero sbarcare in Italia», dice infatti Il vicepremier. Luigi Di Maio è convinto che «la missione Sophia deve continuare», cambiando alcune condizioni. Una su tutte: «Gli altri Paesi del Mediterraneo devono aprire i porti». 
Nel fuoco della polemica, Giuseppe Conte prova a fare il pompiere. Il premier, a Davos per il World Economic Forum, spiega infatti di aver ricevuto rassicurazioni sulla permanenza della Germania direttamente dalla cancelliera, Angela Merkel. Ma dalla Commissione Ue è il responsabile del dicastero europeo per le Migrazioni, Dimitris Avramopoulos, a lanciare un messaggio chiaro e forte, spostando il cerino nelle mani di Roma: «Se l’Italia, che è al comando, decide di mettervi fine, spetta a lei deciderlo». 
Intanto Nathalie Loiseau, Ministra francese per gli Affari Europei, interviene sulle polemiche da parte di 5 Stelle e lega: «Sono frasi inutili e scortesi, tutto ciò che è eccessivo è insignificante. 
Non giocheremo alla gara del più stupido con l’Italia».
A Davos Conte ha gettato acqua sul fuoco nelle tensioni con l’Europa, con la Germania e soprattutto con la Francia, ma senza rinunciare ad alcune sottolineature. Come la critica contro gli errori fatti finora dall’Europa che ne mettono in dubbio «la validità e credibilità». Ha criticato gli effetti dell’euro in cui «gli italiani avevano creduto», e ha sostenuto che il seggio al Consiglio di Sicurezza dell’Onu non dovrebbe essere della Francia ma della Ue.
Sgombero del Cara
Partenze e polemiche. Lo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto prosegue come da programma, ma la temperatura nel centro alle porte di Roma resta alta. Il picco si tocca quando Rossella Muroni, deputata di Leu, si rende protagonista di un atto simbolico bloccando fisicamente uno dei bus che stavano uscendo dalla struttura per portare via i migranti. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, però va avanti per la sua strada: «Chiudere i grandi centri per ricollocare in centri più piccoli e gestibili è un impegno preso con gli italiani». Critiche però anche da Cei e Unicef.

23 Gennaio 2019
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