La mafia va in scena con Eleonora Frida Mino
TORINO La mafia entra alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Di questa organizzazione criminale, retta dall’omertà e regolata da riti, legami familiari e percorsi iniziatici peculiari che ciascun affiliato, è tenuto a rispettare, si racconta, domani e dopodomani, con il mezzo del teatro nelle due sale di Corso Galileo Ferraris 266.
Sui palchi due spettacoli di e con Eleonora Frida Mino, attrice, autrice e avvocato. Molto atteso “Per questo”, il monologo che, tratto dal libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, sarà in scena, dopodomani, alle 21, alla Sala Grande.
Nello spettacolo si rievocano, nei momenti chiave, la storia del magistrato Giovanni Falcone e del pool antimafia, dal maxiprocesso a Cosa Nostra fino alla strage di Capaci del 1992 in cui morì con la moglie e tre agenti della scorta.
A far da collante al racconto sono le figure di un padre e di una figlia che, esplorando Palermo, si confrontano con la vita di Falcone, scoprendo che la mafia esiste anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe. Dopo lo spettacolo si terrà un incontro con lo scrittore Garlando e il magistrato Gian Carlo Caselli.
Domani invece, sempre alle 21, ma alla Sala Piccola, Eleonora Frida Mino porterà in scena il suo “Le ribelli”. L’attrice, sul palco con la pittrice Giulia Salza e i musicisti Giulia Subba e Matteo Castellan, esplorerà il rapporto tra le donne e la mafia (Info: casateatroragazzi.it).
ANTONIO GARBISA
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