Tutta la Spagna per Julen bimbo nel pozzo di 110 metri
Corsa contro il tempo per salvare Yulen, un bimbo caduto in un pozzo per la ricerca di acqua in Spagna. Il piccolo, di 2 anni appena, è precipitato domenica in un pozzo profondo 110 metri, di 25 centimetri di diametro, a Totalan, nella periferia di Malaga, nel sud del Paese. Oltre cento uomini, tra tecnici specializzati e pompieri, sono al lavoro in un disperato tentativo di recuperarlo. Josè e Victoria, i genitori di Yulen, hanno già vissuto un’altra tragedia nel 2017, con la morte improvvisa del loro primo figlio che aveva solo 3 anni.
Recupero. Anche il premier spagnolo Sanchez sta seguendo da Madrid la delicata operazione di recupero. Su Twitter ha dichiarato di condividere «l’angoscia della famiglia del bambino» e ha chiesto di avere «la speranza che la vicenda si concluda con il miglior esito». «La prima cosa è vedere a che profondità è il bambino e se è ancora vivo», ha spiegato Aitor Soler, capo dell’Unità speciale di emergenza della Comunità di Madrid, con esperienza di soccorso in grotte e nei terremoti. La principale difficoltà del salvataggio è il diametro del pozzo (25 centimetri) seguita poi dalla profondità. Una delle opzioni è la realizzazione di un tunnel parallelo, mentre si cercherà di rinforzare le pareti del pozzo dove è intrappolato il piccolo con un rivestimento.
Vermicino. E’ un incidente che ricorda molto il caso accaduto nel 1981 a Vermicino, quando il piccolo Alfredino Rampi cadde in un pozzo e a nulla valsero gli sforzi, andati avanti per tre giorni, per cercare di riportarlo in superficie.
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