manovra
9:40 pm, 20 Dicembre 18 calendario

Fiducia notturna per la manovra modificata

Di: Redazione Metronews
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Sulla manovra è una corsa contro il tempo al Senato. L’Aula del Senato voterà oggi a mezzanotte la fiducia che il governo metterà a un maxi emendamento con le modifiche concordate con l’Europa. Lo ha stabilito la Capigruppo di Palazzo Madama nel pieno di un pomeriggio carico di tensione, che ha visto i rappresentanti del Partito democratico e di Leu abbandonare i lavori della commissione Bilancio per l’impossibilità di proseguire la votazione sugli emendamenti presentati dai gruppi al testo approvato dalla Camera e al pacchetto di modifiche consegnato mercoledì dal governo. Lo stesso presidente di commissione ha rinunciato a dare un mandato al relatore dato che il testo di fatto non è stato affrontato in commissione. 
Il presidente dell’Inps Tito Boeri ha bollato come “un fatto gravissimo” l’emendamento del governo che blocca fino al 15 novembre del 2019 le assunzioni nella pubblica amministrazione. Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio, gli ha risposto invitandolo a dimettersi perche’, ha sostenuto, “rema contro il governo e disinforma gli italiani difendendo una legge sciagurata come la Fornero”. Il ministro per la Pa, Giulia Bongiorno, ha invece esortato Boeri a passare “un Natale sereno, senza creare inutili e infondati allarmismi” perche’ “la facolta’ di assunzione gia’ maturate e regolarmente autorizzate sono nella piena disponibilita’ delle amministrazioni centrali”.   Anche i vescovi si sono espressi sulla manovra con l’auspicio che “la volonta’ di realizzare alcuni obiettivi del programma di governo” non colpisca “fasce deboli della popolazione e settori strategici” del Paese. 
Resta la necessità di mettere nero su bianco i provvedimenti cardini dei due azionisti di governo, “quota cento” e “reddito di cittadinanza”: di entrambi – fissati per aprile – la parte operativa è ancora tutta da scrivere.
Intanto sale al tensione tra M5s e Lega sul dossier autonomia. In ambienti governativi del Movimento 5 stelle si registrano «forti malumori» per quello che viene vissuto come «un blitz della Lega». Fonti qualificate pentastellate lamentano la «totale mancata di condivisione» del testo dell’intesa con le Regioni che il partito di Matteo Salvini ha annunciato l’intenzione di voler illustrare oggi in Consiglio dei ministri, pena – secondo il sottosegretario Giorgetti – la tenuta stessa del governo.

20 Dicembre 2018
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