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9:48 pm, 19 Dicembre 18 calendario

Via 10 miliardi e la manovra va

Di: Redazione Metronews
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Niente procedura per debito per l’Italia. Il collegio dei commissari europei ha deciso di non raccomandare al Consiglio di lanciare la temuta Edp, che avrebbe costretto il Paese ad attuare misure draconiane di politica economica per uscirne, senza contare la probabile tempesta che si sarebbe scatenata sui mercati, dopo l’accordo trovato tra il Tesoro e i Servizi della Commissione. «ha vinto il dialogo», dicono a Bruxelles, da dove però parte anche l’avvertimento che la situazione non è ancora definitiva nè pienamente convincente: un compromesso provvisorio. «Molti commissari hanno preso la parola per sottolineare la necessità di restare vigili e di monitorare la situazione in Italia», ha detto Dombrovskis. Il tutto si basa sulla revisione al ribasso delle stime di crescita del Pil italiano per il 2019, scese dall’1,5% all’1%. I 9,3 mld di sforzo addizionale sono composti in primis dall’entrata in vigore ad aprile, e non a gennaio, del reddito di cittadinanza e di quota 100  e dalla revisione dei criteri di eligibilità: le risorse da destinare alla riforma dellepensioni vengono tagliate di 2,7 miliardi, quelle destinate al reddito di cittadinanza subiranno una decurtazione di 1,9 miliardi. Poi da una riduzione degli investimenti nazionali di circa 4 miliardi. Il resto viene da tasse sulle scommesse. Ci sono poi 3,15 miliardi di euro di flessibilità accordata per colmare il gap infrastrutturale e per il piano per rimediare al dissesto idrogeologico. A garanzia dell’obiettivo di deficit, poi, 2 miliardi di euro di spese per il 2019 vengono congelati: si vedrà più avanti nell’anno se scongelarli oppure no, a seconda di come andranno i conti. 
Ottimista e soddisfatto il ministro Tria, che dice «Mi aspetto crescita superiore all’1% stimato per il 2019», ma contemporaneamente afferma «la recessione speriamo di evitarla».

19 Dicembre 2018
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