Venditti torna sotto il segno dei pesci
ROMA «Suonare a 40 anni di distanza “Sotto il segno dei pesci” per intero, cosa che non ho mai fatto, ha un significato speciale per me. Per l’occasione ho chiamato anche i musicisti di allora. Lo inserirò al centro di 45 anni di canzoni e condividerò il palco con alcuni ospiti».
Antonello Venditti racconta così i concerti di cui sarà protagonista venerdì e sabato al Palalottomatica, due esibizioni speciali nate per celebrare i 40 anni di “Sotto il segno dei pesci”, uno degli album più siginificativi del cantautore romano.
Uscito nel marzo del 1978, in un momento sociale di tensioni fortissime, pochi giorni prima del rapimento di Aldo Moro, il disco racconta l’Italia e la voglia di cambiamento di quegli anni.
«È stata la mia svolta musicale, poetica – spiega lo stesso Venditti -, il mio disco più importante. C’erano tutti i miei temi: la politica e i suoi riflessi sulle persone in “Sotto il segno dei pesci”, la comunicazione in “Il telegiornale”, il viaggio dentro e fuor di metafora di “Bomba o non bomba”, la droga in “Chen il cinese”, la tenerezza per Sara – che non si è mai sposata, ma ha avuto tre figli. E poi l’amicizia con Francesco De Gregori in “Scusa Francesco”. In fondo sono temi sempre attuali».
Info: ticketone.it
STEFANO MILIONI
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