Viminale: «Accolti 140 mila migranti»

ROMA Più di 140 mila persone accolte e circa 110 mila domande di asilo in fase di trattazione, a fronte di una riduzione dell’80% dei flussi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono queste le ragioni per cui resta «significativo il numero di immigrati che insiste nel nostro territorio, sia per l’elevato numero di sbarchi del passato che per la prolungata presenza di richiedenti asilo, con un forte impatto sui territori». Sono i dati resi noti dal Viminale che ha diffuso un dossier in cui illustra motivi e scopi del decreto immigrazione, sostenendo che sono rimaste «invariate» le tutele per chi fugge perché perseguitato o discriminato, per chi corre il rischio di condanne a morte o di tortura, per chi rischia la vita per conflitti armati nel proprio Paese.
Accoglienza integrata
 
«Anche lo Sprar continua ad esistere, con la sua nuova denominazione Siproimi, cioè Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati – ha precisato il Viminale – viene mantenuta e confermata la sperimentata e proficua modalità di accoglienza integrata che vede i sindaci protagonisti nella proposizione e nella definizione delle progettualità». Ad oggi sono 877 i progetti finanziati, per 35.881 posti, con 1.825 Comuni interessati e con più di 27 mila persone in accoglienza.
Il messaggio del Papa
Sull’argomento migranti è intervenuto il Pontefice. «Non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza – ha scritto Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale della Pace che si celebra il primo gennaio – la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune».
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