Brexit
10:35 pm, 12 Dicembre 18 calendario

May resta in sella a dispetto dei “falchi”

Di: Redazione Metronews
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GRAN BRETAGNA La premier britannica Theresa May ha superato lo scoglio del voto di fiducia tra i parlamentari Tory innescato dal “dossier Brexit”. Per la premier è stato un buon risultato (200 voti a favore e 117 contro) considerato che nel 2016 aveva conquistato la leadership con 199 voti. Per conquistare il voto dei più riottosi, però, ha dovuto promettere che non si ricandiderà alle elezioni politiche del 2022 e che non convocherà elezioni anticipate. «Sono qui solo per portare a termine l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea», è stato il messaggio che ha fatto breccia tra i malumori dei deputati conservatori (anche se un terzo di loro le ha comunque votato contro).

La sfida di Corbyn

I deputati più vicini a lei parlano di una «lezione e di una forte dimostrazione di sostegno» e considerano la vittoria in Aula come «un trampolino di lancio per consentirle di tornare ai negoziati sulla Brexit». Un’occasione «per riunire il partito e il Paese con un accordo credibile». Ma il leader del partito laburista, Jeremy Corbyn, ricorda che «il governo è nel caos e non è in grado di realizzare un accordo sulla Brexit che funzioni per il Paese. È chiaro che May non è stata in grado di negoziare i cambiamenti necessari», ha aggiunto Corbyn, che ha invitato la premier a «riportare il suo triste accordo alla Camera dei Comuni la prossima settimana».

Merkel chiude la porta

Sicuramente dal Consiglio europeo in programma oggi e domani «non uscirà alcun cambiamento all’accordo già chiuso con il governo di Theresa May per la Brexit», ha ribadito la cancelliera tedesca, Angela Merkel: «Non abbiamo intenzione di cambiare di nuovo la Brexit, questa è la posizione generale dei Paesi membri. In questo senso non si deve prevedere che dalle discussioni possa emergere alcun tipo di cambiamento». Una rinegoziazione dell’accordo su Brexit siglato tra Unione europea e Regno Unito il 25 novembre scorso «è impossibile», conferma un alto funzionario Ue alla vigilia del Consiglio. «May informerà i capi di Stato sull’evoluzione del dibattito interno nel Regno Unito – ha detto la fonte Ue – e i leader ascolteranno May e potranno riflettere sulle assicurazioni che potrà dare. Ma non rimetteremo sul tavolo una rinegoziazione dell’accordo».

METRO

12 Dicembre 2018
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