corinaldo
9:59 pm, 9 Dicembre 18 calendario

Strage in discoteca C’è un fermato per droga

Di: Redazione Metronews
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Proseguono serrate le indagini sulla strage nella discoteca Lanterna azzurra a Corinaldo, che ha fatto 6 vittime e decine di feriti di cui 7 versano in gravi condizioni. Secondo le prime testimonianze raccolte, qualcuno avrebbe spruzzato dello spray urticante, facendo esplodere il panico. Nella calca sono morti cinque adolescenti e una mamma di 39 anni che erano andati nel locale per il concerto del rapper Sfera Ebbasta.
C’è un pool investigativo che lavora per ricostruire le responsabilità per la tragica ressa. Le testimonianze raccolte finora puntano su un minorenne della provincia di Ancona, che in alcune immagini compare con un cappellino in testa e il volto coperto da una mascherina: sarebbe salito su un cubo per spruzzare una sostanza che ha reso l’aria irrespirabile, ma potrebbe non aver agito da solo. Intanto è stato fermato perché trovato in possesso di droga. Sarebbe stato identificato e avrebbe agito per questioni di furto o forse di droga, ma gli investigatori sono prudenti visto che rischia la pesante accusa di omicidio preterintenzionale e sono alla ricerca di riscontri più precisi prima di ascoltarlo come persona informata dei fatti per poi intraprendere eventuali passi ufficiali. Gli inquirenti ci tengono a sottolineare che sono diverse le persone sotto osservazione e che quella dello spray al peperoncino non è l’unica pista che si sta seguendo. 
Inoltre sono al vaglio dei carabinieri i video girati nel locale (è stato lanciato un appello ai presenti per consegnare qualsiasi immagine) e si stanno effettuando dei calcoli per capire quante persone fossero presenti esattamente nella discoteca. Ciò che è certo è che la sala aveva una capienza di 469 persone. Dalle matrici risultano circa 500 biglietti staccati, più 180 venduti online, a fronte di testimoni che parlavano di un assembramento molto maggiore. 
Infine nuovo sopralluogo anche per verificare la sicurezza del locale e le uscite di emergenza. 
Fuori dal coma
«I 7 pazienti pervenuti in codice rosso e ricoverati presso le terapie intensive aziendali sono ancora gestiti negli stessi reparti. Le loro condizioni seppur stabili sono ancora critiche e la prognosi permane come riservata. Si tratta di pazienti che oltre al trauma hanno subito un periodo più o meno prolungato di asfissia le cui conseguenze andranno valutate nel tempo», afferma il bollettino medico. Ma intanto una quindicenne è uscita dal coma farmacologico e ha visto la madre.

9 Dicembre 2018
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