Gilet gialli, rischia l’economia

Francia  «Ho detto e fatto “conneries” (“stronzate”, in francese), come la limitazione di velocità di 80 km orari o la riduzione della quota di aiuto per gli affitti. Troppe tasse, troppe imposte in questo Paese!». Secondo la stampa sarebbe sbottato così il presidente Macron davanti ai sindaci. Oggi Macron riceverà i sindacati francesi e le organizzazioni di datori di lavoro per presentare le misure che annuncerà ai francesi in giornata. 
Le violenze dei Gilet gialli che per il quarto sabato consecutivo hanno sconvolto la Francia sono «un disastro» per l’economia del Paese, ha detto il ministro dell’Economia Le Maire. «Il conto sarà pagato dallo Stato, dalle previdenza e dalle assicurazioni», ha affermato Le Maire, riferendosi ai danni causati dalla guerriglia urbana a Parigi e in altre città. Il presidente dell’associazione dei piccoli imprenditori, ha stimato le perdite per le imprese in 10 miliardi di euro, tra danni subiti e mancati affari, e ha previsto che ci saranno «numerosi licenziamenti» soprattutto nel commercio, e un calo della crescita del Pil.
Sono in totale 1.723 le persone identificate e interrogate durante le proteste in tutta la Francia. Di questi, 1.220 sono state sottoposte a fermo.