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3:19 pm, 6 Dicembre 18 calendario

L’app made in Romagna premiata dal Pentagono

Di: Redazione Metronews
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Wwworkers è la community dei lavoratori della rete, dipendenti o imprenditori che operano con le nuove tecnologie e che si raccontano su wwworkers.it e su Metro.
Una coppia di imprenditori romagnoli ha deciso di tradurre i dati che abbiamo a disposizione per migliorare la nostra vita. Di più. È riuscita con integrare dati da più fonti. In fondo negli anni della “Data Economy”, come ha scritto l’Economist in una sua storica copertina, questa capacità di traduzione diventa valore.  
L’impresa che ci orienta nella città del domani è stata pensata da Angela Corvaro e Leonardo Dal Zovo. Oggi da Ravenna sta scalando mezzo mondo. Si chiama Studiomapp e ha scommesso sui dati utilizzando l’intelligenza artificiale applicata ai numeri geospaziali, arrivando in poco tempo a realizzare soluzioni per le città intelligenti. Un’analisi che potenzialmente ha un impatto enorme su mobilità, trasporto e logistica, turismo, real estate, agricoltura, gestione delle risorse naturali, salute e attività sociali. «Siamo appassionati di dati e osservazione della Terra e siamo specializzati nel telerilevamento, sistemi informativi geografici, integrazione e fusione di dati», racconta Angela Corvaro, 43enne ravennate, un passato di consulenza per la Pubblica Amministrazione e tre anni trascorsi in Inghilterra.
Una scommessa globale: questa startup innovativa con sedi a Ravenna e Roma è oggi accelerata dall’Agenzia Spaziale Europea e selezionata da ESA BIC Lazio, l’incubatore dell’ESA. «Siamo nati  attorno al progetto ambizioso ma chiaro di valutare la qualità di vita di un quartiere, legandoci poi ai dati geospaziali. L’impresa è stata fondata nel dicembre 2015, proprio nel giorno in cui è nato mio figlio Riccardo», ricorda Angela. L’idea è legata alla passione per la tecnologia applicata alla vita di tutti i giorni.
Avventura imprenditoriale familiare. Perché in società con Angela c’è suo marito Leonardo Dal Zovo, 38enne sviluppatore specializzato in analisi e appassionato in open data. L’algoritmo è proprietario ed è stato premiato addirittura dal Pentagono per essere uno dei migliori al mondo sull’Intelligenza Artificiale. Così racconta Leonardo: «Siamo gli unici italiani in rappresentanza dell’unica startup europea premiata. Aiutiamo così il dipartimento di difesa americano nella gestione delle emergenze dopo disastri naturali. Si tratta di dati oggettivi e aggiornati in tempo reale, presi da quelli geo-spaziali e satellitari». Perché il nostro futuro passa anche da quei dati che dallo Spazio tornano ad esserci utili sulla Terra.
GIAMPAOLO COLLETTI
@gpcolletti

6 Dicembre 2018
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