Raffaella Carrà
5:30 pm, 26 Novembre 18 calendario

«Un album da cantare e da ballare»

Di: Redazione Metronews
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MUSICA “Un disco per le feste, da cantare e da ballare”. Un’emozionata Raffaella Carrà descrive così Ogni volta che è Natale, il suo album di canzoni natalizie, in uscita venerdì in quattro diverse edizioni. Ma si fa subito più seria: «Vorrei fare gli auguri a tutti. Con la speranza che si butti nel cestino il verbo litigare. Perché da quel verbo scaturisce la violenza e, il più delle volte, a pagare siamo noi donne. Dico agli uomini di essere più comprensivi e alla donne di contare fino a 100 prima di litigare. E, soprattutto, dico a tutte di non accettare mai l’ultimo appuntamento, che è il più pericoloso» spiega.
Poi si distende nel racconto di un album che non aveva intenzione di fare: «Ma la Sony ha insistito e mi ha dato carta bianca. Così mi sono sbizzarrita con gli arrangiamenti: Happy Xmas di Lennon è diventato un valzer, mentre per White Christmas ho swingato stile Frank Sinatra. Però mi resta un rimpianto: volevo fare Feliz Navidad versione reggaeton, ma mi hanno detto di no. Non volevano che si perdesse la sacralità del brano, ma secondo me sarebbe stata una bomba!».
Inoltre, ritroviamo Hallelujah di Cohen in chiave lirica, la divertita Jingle Bell Rock, la rumba di La Marimorena. E l’inedito Chi l’ha detto, una ballata di buoni sentimenti radicata negli alti e bassi della quotidianità, con un video dove si racconta anche di amore gay: «È nel tempo, è nelle cose. Del resto io sono diventata un’icona gay mio malgrado. Risale all’epoca della prima Canzonissima, quando ho cominciato a ricevere lettere di ragazzi omosessuali in difficoltà, che mi chiedevano aiuto. E ho capito che c’era un grosso gap fra loro e le rispettive famiglie».
Ma Raffaella è anche molto seguita dal pubblico femminile, che vede in lei un esempio positivo: “Le donne mi apprezzano perché sanno che sono con loro. La mia vita è stata all’insegna della libertà e se ho spinto qualcuna a liberarsi da certe situazioni negative ne sono felice. Io ho avuto la fortuna di incontrare degli uomini corretti, ma so che le ingiustizie continuano. Mentre sarebbe più giusto un rapporto totalmente paritario”.
Molto amata in Spagna, dove ha ricevuto due alte onorificenze, Raffaella ha dichiarato in passato di sentirsi poco considerata nella sua Italia: “Ma nessuna polemica, era solo un po’ d’ironia. Se mi vorranno dare il Cavalierato del Lavoro mi farà piacere, altrimenti amen. Il premio più importante è la gente che mi vuole bene”.
Per il futuro non s’intravedono a breve nuovi programmi tv, ma nei prossimi giorni sarà ospite allo Zecchino d’Oro di Carlo Conti e nel programma di Fabio Fazio. Inoltre “Raffa” presenterà il disco al pubblico in due eventi instore: sabato alle 17.30 al Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano; giovedì 6 dicembre alle 18 alla Feltrinelli, di via Appia Nuova 427 a Roma.
E, poi, arriveranno le feste e i regali di Natale: «Ho sempre amato fare i pacchetti per i bambini, vedere le loro espressioni felici. Per me è più bello dare che ricevere. Ma se proprio me li vogliono fare, mi piacciono i regali che quando apri il pacchetto ti fanno fare oooooh! E che siano regali mirati e non doppioni o soprammobili inutili. Poi, per quanto mi riguarda, non manca mai un pensiero per gli altri, per quelli che soffrono. Lo faccio sempre, ma a Natale un po’ di più».
 
 
DIEGO PERUGINI

26 Novembre 2018
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