Arrivano al cinema “Le Ninfee di Monet”

ROMA Per tutta la vita cercò di dipingere l’acqua, la luce e l’aria sapendo che era impossibile. Ma qualcosa al limite dell’impossibile Claude Monet ce lo ha lasciato: infiniti fiori scomposti e ricomposti come in milione di pixel e rivoluzioni del colore. Rivoluzioni per una vita, da quando l’Impressionismo non aveva un nome a quando  cominciò ad avere seri problemi di vista, il mondo divenne sfocato, i fiori apparivano come spettri e ogni colore cambiò. La sua sua storia la racconta un film come qualcosa che in un giardino comincia e in un giardino finisce.
Esattamente così la si vedrà in “Le Ninfee di Monet”, da oggi al cinema per NexoDigital. Tre giorni di proiezioni evento nel corso delle quali lo spettatore sarà guidato da Elisa Lasowski (reduce dal “Trono di Spade”) tra i musei, la casa, il giardino dell’artista e gli immancabili panorami di Étretat. 
SILVIA DI PAOLA