Eros: «Un disco d’amore in un momento difficile»

MILANO «Un disco d’amore in un momento difficile. Per l’Italia, per il mondo, per tutti. M’è sembrato giusto dare un segnale positivo, di speranza». Così Eros Ramazzotti parla di “Vita ce n’è”, album in uscita in 100 paesi del mondo. 
«Ci ho lavorato un anno e mezzo, l’ho rimandato più volte perché volevo fosse perfetto. Rappresenta un nuovo inizio, una sfida con  me stesso e con il tempo». 
Un disco nel classico Ramazzotti style, melodico e romantico, con tante ballate, un pizzico di latin e una spruzzatina d’elettronica. 
Ci sono un brano di Jovanotti (“In primo piano”) e uno dedicato alla figlia Aurora (“Buonamore”), oltre a duetti con Alessia Cara (“Vale per sempre”) e Luis Fonsi (“Per le strade una canzone”).
Il tutto dedicato all’amico Pino Daniele: «È il minimo che potessi fare. Un grande artista che ci manca molto». 
A febbraio partirà il tour che toccherà 5 continenti: a marzo suonerà a Torino (2), Milano (5-9) e Roma (12-16). «Ma una volta sceso dal palco, mi tengo stretta la mia normalità. Come giocare coi miei bambini: arrivo a casa distrutto, ma stare con loro mi dà una nuova carica». 
Intanto si parla di lui come ospite al prossimo Sanremo: «Se Baglioni mi vuole, io ci vado». 
Ultime battute sulla sua Juve: «La Champions? Ci spero, soprattutto per non farmi massacrare da interisti e milanisti. Con Ronaldo il calcio italiano ci ha guadagnato molto, anche se qualcuno non vuole ammetterlo».
DIEGO PERUGINI