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5:31 pm, 21 Novembre 18 calendario

“L’editoria è un cardine della democrazia”

Di: Redazione Metronews
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«La necessaria attività di razionalizzazione  della spesa pubblica non può prevedere misure restrittive dei contributi all’editoria che finirebbero per pregiudicare l’esercizio della professione giornalistica». Sono chiare le parole del Presidente del Senato Elisabetta Casellati, nel messaggio inviato all’Unione stampa periodica italiana che ieri a Palazzo Madama ha espresso la sua opposizione alla paventata abrogazione del contributo pubblico all’editoria da parte di esponenti del governo.  «Gravi sarebbero le conseguenze non solo sull’occupazione, e in particolare nel segmento delle testate dell’informazione locale e di nicchia – ha continuato Casellati – ma soprattutto su quel pluralismo della stampa e dell’editoria che è principio cardine della nostra democrazia».
Vetere. A quest’ultima ha fatto appello Francesco Saverio Vetere, segretario generale dell’Uspi chiamando in causa «l’assetto democratico del nostro Paese garantito da un patrimonio di pluralismo rappresentato dall’editoria locale. Che non andrebbe impoverita ma favorita e fatta oggetto di un’attenta riflessione». Sottolineate le regole chiave dell’informazione: oltre alla libertà, la riconoscibilità degli editori e la responsabilità dei giornalisti, invocata dalla vice presidente dell’Odg Elisabetta Cosci. Nell’aula sono risuonate anche le parole del presidente Mattarella in difesa della libertà di stampa riportate dai parlamentari Siclari, Rotta e Astorre.
LUISA MOSELLO

21 Novembre 2018
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