Claudio Amendola Nero a Metà
6:22 am, 19 Novembre 18 calendario

«Io, poliziotto in una Roma multietnica»

Di: Redazione Metronews
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TELEVISIONE La cornice è quella di una Roma caotica, multietnica, in divenire, e i riflettori sono puntati su di lui, poliziotto stropicciato nell’anima ma energico, cinico ma (come al solito) solo in apparenza e, ciò che più conta, uno che non si tira mai indietro. E uno con la faccia di Claudio Amendola, protagonista di Nero a metà, nuova di zecca fiction Rai1 da oggi in onda in prima serata per sei puntate firmate da Marco Pontecorvo e coproduzione Rai Fiction- Cattleya con Netflix.
Amendola, chi è questo poliziotto?
«Direi che è un uomo abituato a far di testa sua, un po’ ostinato, uno tutto d’un pezzo, un uomo che si ritrova a lavorare al fianco di un collega giovane troppo tecnologico, lontano da lui, con cui imparerà a interagire in questo poliziesco metropolitano in chiave tutta italiana».
Si racconta anche i immigrazione e di integrazione…
«Si parla d’immigrati e d’integrazione ma tra le righe, perché parliamo di immigrati nati in Italia e del tutto integrati, infatti abbiamo girato all’Esquilino, dove c’è una grande integrazione e una presenza massiccia di immigrati, una perfetta immagine di una Roma non da fiction, vera,colorata. Una Roma accogliente com’è sempre stata, anche se oggi rispetto ci sono più paure».
Ma il suo ispettore come vive il rapporto con i neri, al di là delle battute?
«Non è razzista, fa battute ogni tanto ma è solo un atteggiamento. Lui è capace di crescere, d’imparare la tolleranza. È simile a molti di noi».
 
 
SILVIA DI PAOLA

19 Novembre 2018
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