Brexit
8:16 pm, 15 Novembre 18 calendario

Dimissioni in massa collassa il governo May

Di: Redazione Metronews
condividi

Il governo conservatore britannico di Theresa May rischia il collasso sotto il peso dell’accordo sulla Brexit raggiunto con Bruxelles e perde cinque esponenti, fra cui lo stesso ministro che ha portato avanti il negoziato con l’Ue. Nel giro di tre ore, ancor prima che May si presentasse alla Camera dei Comuni a convincere i parlamentari sulla “necessità di portare a casa un accordo responsabile” e sull'”inevitabilità” di concessioni sulla frontiera nordirlandese, i ministri per la Brexit, Dominic Raab, per il Lavoro, Esther McVey, e per l’Irlanda del Nord, Shailesh Vara, e i sottosegretari Suella Braverman (Brexit), e Anne-Marie Trevelyan (Istruzione), si sono dimessi.   “L’accordo non mantiene le promesse fatte agli elettori”, sono le motivazioni avanzate dai cinque dimissionari, tutti Tory. Il panico politico ha presto invaso anche il campo economico con la sterlina in forte ribasso dopo un inizio giornata positivo. In poco tempo ha raggiunto la quotazione di 1,36 sull’euro, perdendo l’1,08%. 
Irlandesi.   Dure critiche sono arrivate anche dal Dup, il partito unionista nord-irlandese, vitale per la coalizione di maggioranza, e contrario al “backstop”, la “rete di protezione” che permetterà di avere un confine non rigido tra l’Irlanda del Nord – che fa parte del Regno Unito – e la Repubblica dell’Irlanda una volta formalizzato il divorzio di Londra dall’Ue. Il leader Nigel Dodds ha denunciato la violazione delle promesse, sostenendo che l’intesa porterà alla disintegrazione del Regno Unito. E’ un accordo che sembra non piacere a nessuno, nemmeno alla premier che per difenderlo ha invocato “inevitabilità” e “responsabilità” davanti a una Camera dei Comuni molto scettica, non solo tra i banchi dell’opposizione.

15 Novembre 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo