Muos, Fava: “Il Governo è rimasto favorevole”

“Da oggi è una certezza: il governo Salvini-Di Maio è favorevole al Muos in Sicilia”. A dirlo è Claudio Fava, del Movimento Centopassi, presidente della Commissione antimafia siciliana. “All’udienza che si è aperta davanti al Cga di Palermo, infatti l’avvocatura dello Stato non si è presentata mantenendo quale posizione ufficiale del governo nazionale quella già depositata con la memoria che esprime un chiaro sì all’impianto e si oppone alle richieste avanzate dai Comitati e dalle amministrazioni locali. Sono quindi smentiti in modo evidente ed inequivocabili gli annunci fatti da Di Maio e dai suoi portavoce fino a pochi giorni fa”. 
L’udienza. L’udienza oggi al Cga di Palermo, iniziata alle 16.30, è durata appena trenta minuti. Nei prossimi giorni arriverà il giudizio sul ricorso di Legambiente con il quale ha chiesto l’annullamento delle autorizzazioni ambientali legate alla realizzazione del Muos, l’impianto satellitare di comunicazioni militari, per violazione del vincolo di inedificabilità imposto dal regolamento della riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi. Tra i ricorrenti erano presenti Legambiente, i Comuni di Gela, di Vittoria e di Niscemi, il Coordinamento dei comitati No Muos, e l’associazione No Muos Sicilia.  Edoardo Nigra, difensore del Comune di Niscemi, ha domandato alla presidente del Collegio del Cga Rosanna De Nictolis se risultava agli atti il ritiro della memoria difensiva presentata dal ministero della Difesa: “Quello che vedete voi vedo io – ha risposto De Nictolis – e rilevo la non presenza dell’Avvocatura di Stato”. Per gli attivisti, però, il Cga ha di fatto smentito il M5s che dopo l’incontro con la ministra Trenta aveva annunciato il ritiro della memoria difensiva: “L’operazione di disinformazione dei M5S  – ha aggiunto Antonio Rampolla del comitato di base No Muos Palermo – tendeva solamente a delegittimare l’azione politica del movimento No Muos che rilancia la lotta e indice per l’8 dicembre una manifestazione nazionale a Niscemi, all’interno delle mobilitazioni nazionali del movimento No Tav e No Tap”.