TAV
12:34 am, 10 Novembre 18 calendario

Sì-Tav in piazza a Torino per sostenere l’opera

Di: Redazione Metronews
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 Il popolo del sì alla Tav ha invaso questa mattina piazza Castello a Torino. Oltre 30 mila le persone che hanno accolto l’appello delle sette professioniste torinesi del comitato “Si’ Torino va avanti” nato in opposizione all’ordine del giorno approvato dalla maggioranza pentastellata di Chiara Appendino che dice ‘No’ alla Torino-Lione. Duecentocinquanta gli agenti delle forze dell’ordine impiegati per garantire la sicurezza della manifestazione. Nella piazza gremita, c’era tutta la borghesia sabauda. Fianco a fianco, imprenditori, commercianti, professionisti, pensionati, famiglie. Tanti anche i lavoratori dei cantieri, i sindacalisti e qualche studente. Molte persone, come indicato alla vigilia dagli organizzatori, hanno indossato maglie, cappellini e foulard di colore arancione, simbolo del neo Comitato, sventolando bandiere dell’Europa e dell’Italia ed esibendo cartelli con la scritta “Si Tav”. Molti esponenti politici presenti, ma nessuna bandiera o simbolo di partito,  come avevano chiesto le sette organizzatrici. Presenti anche numerosi cittadini francesi favorevoli alla realizzazione della linea ad alta velocita’. “Qui abbiamo fatto l’Italia e non possiamo arrivare a essere confinati in un angolo. Vogliamo che da qui partano idee, innovazione, treni veloci. E per questo ci appelliamo al presidente Mattarella per dire un grande sì a Torino, all’Italia e all’Europa – ha affermato dal palco Giovanna Giordano, portavoce del comitato – questa è una grandissima dimostrazione d’affetto per la nostra città. C’è l’orgoglio di essere persone civili che sanno dialogare, vogliamo parlare perchè le idee si costruiscono non urlando ma facendo delle frasi e pensieri logici. Siamo la società civile in tutti i sensi”. In piazza anche il Commissario di governo per la Torino Lione Paolo Foietta che ai giornalisti ha commentato: “Quanto si è visto oggi ha grande significato, che le maggioranze silenziose, che sono state silenziose per troppo tempo, quando si fanno sentire ristabiliscono il senso delle proporzioni. Cioè che chi non vuole la Tav, a Torino, in Piemonte e in Italia è una minoranza e le minoranze non possono decidere”.
Salvini.  “Io sono sempre convinto che è un’opera cominciata è sempre meglio finirla. Però nel contratto c’è l’analisi e aspettiamo i risultati”. A dirlo il ministro dell’Interno Matteo Salvini rispondendo a una domanda sulla Tav. e sulla manifestazione dei Si’ Tav in piazza a Torino: “E’ sempre bello quando c’è la gente che scende in piazza e si dedica alla comunità. Nel contratto di governo c’è scritto che si analizzano costi e benefici. Noi rispettiamo gli impegni presi. Sono convinto che l’Italia abbiamo bisogno di più opere,  ponti,  strade, ferrovie,  aeroporti e non meno”. Il ministro ha poi aggiunto: “Se c’è in corso un’analisi costi-benefici, aspettiamo che gente più competente di me dica se costa di piu’ andare avanti o tornare indietro”. 

10 Novembre 2018
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