Italia, la conta dei danni Crollata pure casa di Camilleri
Roma È crollata per il maltempo la casa dei nonni materni di Andrea Camilleri, a Porto Empedocle. Il maltempo abbattutosi nei giorni scorsi anche in provincia di Agrigento, ha provocato il cedimento di una grossa porzione della casa di campagna della famiglia, destinata a diventare la sede della Fondazione Camilleri. Ora potrebbe dover essere demolita.
Un piano di interventi in tutta Italia che richiedono un investimento di poco inferiore agli 8 miliardi di euro per ridurre il rischio idrogeologico e contrastare il pericolo di frane e alluvioni, con mutui quindicennali. I 3.709 interventi sono stati proposti dall’Anbi, l’Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue, nel suo Piano per la riduzione del rischio idrogeologico e delle risorse disponibili per la sistemazione del territorio 2017. Secondo l’Anbi, in Veneto, dove il maltempo dei giorni scorsi ha prodotto danni enormi al punto che il capo della Protezione civile Borrelli ha parlato di «situazione apocalittica», sarebbero necessari 697 interventi. Nel piano dell’Anbi il maggior numero di interventi proposti è in Emilia-Romagna, davanti alla Toscana e al Veneto. Nel piano proposto, Lazio e Piemonte necessitano di oltre 200 interventi, la Lombardia di 109. Costi elevati per risolvere solo una parte dei problemi, ma i costi dopo gli eventi traumatici finiscono per essere molto più alti
Intanto lo scontro è anche sull’abusivismo e sulle opere a rischio. La casa travolta in Sicilia doveva essere abbattuta e secondo il Tar non c’era alcuna sospensiva che impediva al comune di farlo.
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