Il murales mangia lo smog come un boschetto
Di fatto è un boschetto di 30 alberi sui palazzi di Roma, tra Piramide e San Paolo, in via del Porto Fluviale angolo via del Gazometro. Ma è un bosco del tutto speciale, un vero “polmone verde” fatto però di pittura sulle facciate di uno stabile. Pittura anche questa speciale, perché in grado di pulire l’aria con la stessa capacità che ha per l’appunto un boschetto di circa 30 alberi. Pittura dunque “mangia smog” frutto della tecnologia Airlite, tecnologia tutta italiana che permette, tramite proprio il colore, di ridurre l’inquinamento: 12 mq di questa tinta infatti eliminano l’inquinamento prodotto da un’autovettura al giorno.
E’ stata realizzata sulle facciate ad angolo dell’edificio, dando così vita al più grande murales d’Europa con pitture eco-compatibili al 100%. Al murales è stato dato il nome “Hunting Pollution”. Il murales è opera di Federico Massa, in arte Iena Cruz, artista milanese trasferitosi a Brooklyn sette anni fa e che si e’ affermato sulla scena internazionale con murales dislocati tra New York, Miami, Barcellona e Citta’ del Messico. L’intero angolo dell’edificio vede raffigurato un airone.
GIORGIA BONDANINI
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