Due studenti e un “Museo” da rapinare
CINEMA Invece della cena di Natale, la rapina in uno dei musei più importanti del mondo. Con un’idea che attraversa il film dalla prima all’ultima sequenza. Forte e chiara: «Capire le persone e le loro motivazioni è impossibile, dato che è già difficilissimo capire se stesi».
Lo spettatore di “Museo” (dal 31 in sala dopo esser stato premiato alla Berlinale) è avvertito: attraverso le azioni e gli occhi bellissimi dell’enigmatico protagonista Gael Garcia Bernal non potrà capire le ragioni per cui due ragazzotti che studiano da veterinari, che non hanno problemi economici ma solo un paio di padri parecchio ingombranti, decidono di rapinare il mitico museo di antropologia di Città del Messico, riuscendo incredibilmente a rubare pezzi cosi rari da essere invendibili.
SILVIA DI PAOLA
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