TORINO
9:05 pm, 28 Ottobre 18 calendario

Rivolta delle imprese contro il no alla Tav

Di: Redazione Metronews
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Oggi pomeriggio la discussione sulla Tav in consiglio comunale farà infuocata. All’ordine del giorno c’è la mozione del M5s che prevede la sospensione dei lavori in attesa dell’analisi costi-benefici del governo, la rinegoziazione degli accordi con la Francia e la revoca dell’incarico a Paolo Foietta, commissario del governo alla Torino-Lione. Foietta ieri è intervenuto per mettere in guardia: in caso di stop l’Italia dovrebbe pagare «più di 4 miliardi anziché i 2,9 miliardi previsti per avere un’opera nuova, aggiornata, di rango europeo». Poi un’accusa al governo: «Ormai da sei mesi non ricevo nessuna risposta e nessun riscontro, non mi stanno mettendo in condizione di operare». A Torino il Pd annuncia battaglia: «Saremo in consiglio comunale in massa a difendere il futuro della nostra città» ha annunciato ieri il segretario del Pd di Torino Mimmo Carretta.
A difesa della grande opera si sono schierate anche molte associazioni di categoria: «La Torino-Lione non è un capriccio di pochi, ma un investimento per il futuro di tutti», dicono insieme Api, Unione Industriale, Amma, Ascom, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Ance e Aniem Confapi che oggi vogliono dare «un segno tangibile della contrarietà del mondo produttivo ad un possibile blocco della Tav», ha spiegato Corrado Alberto, presidente Api Torino. Oggi i nove presidenti delle associazioni saranno presenti in aula. Il consigliere comunale M5s Antonino Iaria si stupisce di queste reazioni: «Siamo sempre stati No Tav. La novità è un governo che rispetta la volontà dei propri elettori».
ANDREA GIAMBARTOLOMEI

28 Ottobre 2018
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