Roma
3:25 pm, 25 Ottobre 18 calendario

Raggi: “Il ruolo di Marra? Meramente compilativo”

Di: Redazione Metronews
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“Nella nomina di Renato Marra alla Direzione Turismo, il fratello Raffaele non ha avuto alcun potere discrezionale. Si è limitato ad eseguire una mia direttiva nell’ambito della procedura di interpello per i nuovi dirigenti. Il suo fu un ruolo meramente compilativo. Quello del conflitto di interessi sollevato all’epoca da Anac per me era un falso problema”. Lo ha detto la sindaca Virginia Raggi nel corso dell’esame reso nell’ambito del processo che la vede imputata per falso documentale.    “Raffaele Marra non aveva potere discrezionale – ha detto Raggi davanti al giudice monocratico Roberto Ranazzi – Lui si è limitato solo a firmare un atto”. Una spiegazione, quella della sindaca, che si collega a quanto scrisse nella lettera all’allora responsabile Anticorruzione del Campidoglio Mariarosa Turchi cui disse che Marra aveva eseguito in modo pedissequo quanto da lei deciso. “In quella nomina secondo me non c’erano anomalie – ha aggiunto Raggi – tanto che dopo i rilievi Anac non ritenni di fare accertamenti ulteriori. Mica faccio il pubblico ministero”. 
L’Anticorruzione.   La sindaca ha aggiunto che “anche oggi riscriverebbe la stessa cosa all’Anticorruzione” anche se ha ammesso “di avere saputo solo dopo, nel febbraio 2017 quando sono stata sentita dai pm, della riunione fra l’assessore Adriano Meloni, il responsabile del personale Antonio De Santis e Raffaele Marra in cui venne fatto il nome di Renato. Devo dire pero’ che Meloni si prese subito la paternità della scelta di Renato Marra e la difese anche dopo che il caso finì all’attenzione della stampa. Meloni ci aveva già lavorato assieme, lo stimava e lo riteneva capace”.

25 Ottobre 2018
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