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2:38 pm, 9 Ottobre 18 calendario

Lo spread tocca quota 316 E l’Fmi taglia la crescita 2019 a 1%

Di: Redazione Metronews
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Altra giornata difficile per l’economia: lo spread tra il bund decennale tedesco e l’omologo Btp italiano si impenna a 316 punti, il top dall’aprile 2013, dopo un avvio a quota 299,5 punti e dopo aver chiuso ieri a 307 punti. Il rendimento del decennale è al 3,712% il top dal febbraio 2014. La spiegazione tecnica è che il tasso del Bund è sceso, passando dallo 0,57% allo 0,55% e togliendo la sua copertura iniziale allo spread italiano. 
Borsa. Piazza Affari resta in flessione penalizzata dalle tensioni relative allo spread: il Ftse Mib arretra dello 0,59% a quota 19.735 punti; All Share -0,69%. In calo i bancari con Unicredit a -1,25%, Intesa Sanpaolo -1,03%, Mediobanca -1,99%, Bper -3,60%. 
Fmi.  L’allargamento dello spread tra Btp e Bund tedeschi è da ricercare nella “possibilità di una retromarcia sul cammino delle riforme o nella eventualità di politiche che danneggino la sostenibilità del debito”, sottolinea il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook. In generale, si legge nel rapporto, l’incertezza sulle politiche potrebbe scoraggiare gli investimenti privati e indebolire l’attività economica in diversi Paesi aumentando la probabilità di un rallentamento delle riforme o di significativi cambiamenti negli obiettivi politici. Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime sul Pil italiano portandolo all’1,2% nel 2018 (rispetto all’1,5% di aprile) e all’1% nel 2019 (dall’1,1% di aprile).

9 Ottobre 2018
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