Inquinamento
7:58 pm, 7 Ottobre 18 calendario

Collisione in Corsica, carburante finisce in mare

Di: Redazione Metronews
condividi

Un traghetto tunisino e una portacontainer cipriota si sono scontrati nella mattina a nord-ovest della Corsica, causando una squarcio nello scafo di una delle navi e una perdita di carburante in mare. Non sono stati segnalati feriti. Intorno alle 7.30 il traghetto tunisino Ulisse si è scontrato con la nave portacontainer cipriota Cls Virginia, in rada a circa 28 chilometri a nord ovest di Capo Corso. 
Macchia.    “Per il momento, il danno significativo dalla collisione ha portato a uno squarcio di diversi metri nello scafo di Cls Virginia, e una macchia è stata notata attorno a entrambe le navi, la cui natura deve ancora essere confermata”, hanno spiegato dalla prefettura. Vi è una “perdita di prodotto su diverse centinaia di metri” nelle acque del Mediterraneo, ha confermato la prefettura. “L’Abeille Flandre e un’altra nave di soccorso sono in arrivo, e nel giro di un’ora, una squadra di esperti dovrebbe essere presa a bordo”, ha aggiunto. 
Italia. L’Italia, su indicazione del ministero dell’Ambiente, ha inviato tre navi a nord della Corsica per contribuire alle attività di contenimento dello sversamento di carburante in seguito alla collisione tra una nave portacontainer cipriota e un traghetto tunisino. Si tratta di unità navali d’altura, mezzi Castalia: Nos Taurus di Livorno, Bonassola di Genova e Koral da Olbia. Sul posto è stato inviato anche un aereo Atr42 della Guardia costiera per attivita’ di monitoraggio.    La Guardia costiera italiana è stata informata dell’incidente avvenuto in acque di responsabilità francese che ha provocato uno sversamento di carburante in mare a largo, a nord della Corsica. Al momento le autorità francesi coordinano le operazioni di contenimento dell’inquinamento. In ottemperanza al piano d’intervento Ramogepol, istituito tra Francia (che ne ha chiesto l’attivazione), Italia e Principato di Monaco per la lotta contro gli inquinamenti marini accidentali nel Mediterraneo, la Centrale operativa della Guardia costiera italiana ha disposto l’invio sul posto di un proprio aereo Atr42 per monitoraggio.

7 Ottobre 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo