Roma
7:44 pm, 3 Ottobre 18 calendario

Foto e film inediti nella mostra sul Peschiera

Di: Redazione Metronews
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Apre al Palazzo delle Esposizioni di Roma la prima mostra dedicata all’Acquedotto del Peschiera, la più importante infrastruttura idrica a servizio della città di Roma e di parte del Lazio, e tra le più grandi d’Europa e del Mondo, che quest’anno compie 80 anni. Per celebrare la ricorrenza, Acea ha organizzato un’esposizione dal titolo “1938 – 2018 80° Acquedotto del Peschiera”, curata dalla società C.O.R. di Alessandro Nicosia. Ripercorre la storia dell’opera pensata agli inizi del ‘900, che dal 1938, anno di posa della prima pietra, è strettamente connessa allo sviluppo socio-economico della Capitale e del territorio circostante.
Immagini d’archivio. Nelle sale del Palazzo delle Esposizioni i visitatori della mostra troveranno una raccolta di decine d’immagini d’archivio, alcune delle quali inedite, oltre cento, tra documenti e volumi originali, nonché numerose postazioni video. Tra queste una mostra il viaggio dell’acqua dalle sorgenti del Peschiera, attraverso decine di Comuni del Lazio, fino ai rubinetti della Capitale. Il materiale esposto, proveniente dagli archivi storici della Presidenza della Repubblica, del Campidoglio, di Acea e di importanti archivi privati, sarà poi raccolto in una pubblicazione che rappresenterà al meglio l’immagine di una città così legata al suo acquedotto e alle sue sorgenti, da essere stata definita regina aquarum.
Fino al 4 novembre. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 4 novembre, con ingresso libero, per offrire alla Città la possibilità di conoscere da vicino l’acquedotto che fornisce l’acqua alla Capitale. Le celebrazioni prevedono, oltre l’inaugurazione che si è tenuta oggi presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma, anche una giornata commemorativa, fissata per il 10 ottobre presso le sorgenti del Peschiera, alla presenza delle Istituzioni, in ricordo dei 43 operai caduti durante la costruzione dell’acquedotto.
Il Peschiera. Il Peschiera è un’opera dall’elevato valore ingegneristico che garantisce circa l’80% del fabbisogno idrico degli oltre 3 milioni di abitanti di Roma, di molti Comuni del Reatino, della Bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia. Si tratta di un’acqua dalla qualità molto elevata, visto che si stima resti nel sottosuolo per 15-20 anni prima di essere erogata, una circostanza che ne garantisce l’elevata purezza. La qualità dell’acqua è comunque monitorata 24 ore su 24 da una sala operativa mediante l’utilizzo di una sofisticata strumentazione in grado di rilevarne in tempo reale i parametri chimico-fisici. 
GIORGIA BONDANINI

3 Ottobre 2018
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