Il decreto sicurezza in arrivo al Quirinale

Roma Per il Viminale, è sbagliato parlare di «modifica» al decreto immigrazione e sicurezza in materia di sospensione del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale. C’è un piccolo giallo sul testo in arrivo infine al Quirinale. L’articolo 10 del testo definitivo sembra “attenuare” quanto illustrato dalla relazione diffusa subito dopo il Consiglio dei ministri dei lunedì scorso. Il punto è quando si sospende la richiesta d’asilo in caso di reato del richiedente. Viene aggiunto un passaggio di garanzia in più. sebbene «in caso di rigetto della domanda» rimane l’obbligo di lasciare il territorio nazionale «anche in pendenza di ricorso avverso la decisione della Commissione». 
Il decreto
 Lo schema di decreto legge comprende 41 articoli, divisi in quattro titoli. Questi i punti chiave del testo, che dovrebbe arrivare in serata al Quirinale. Per quanto riguarda la sicurezza, è prevista la possibilità di un maggior ricorso a banche dati da parte delle forze dell’ordine, e si consente agli enti locali di sperimentare «armi comuni ad impulso elettrico» (i cosiddetti taser). Si può estendere il daspo a presidi sanitari ed aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati, pubblici spettacoli. Per l’immigrazione, si finanziano i rimpatri, si prolunga il tempo nei Cpr, si restringono gli Sprar.