Sicurezza
9:27 pm, 23 Settembre 18 calendario

Rapina in villa choc Tagliato un orecchio

Di: Redazione Metronews
condividi

Chieti Rapina in villa in pieno stile “Arancia Meccanica”  a Carminiello di Lanciano. Alle 4 del mattino quattro malviventi incappucciati sono entrati nella casa di un chirurgo cardiovascolare in pensione, fondatore dell’Anffas (Associazione famiglie di persone con disabilità), e della moglie. Prima di andare via hanno tagliato il lobo dell’orecchio destro della donna. I ladri hanno divelto una grata che dà sulla taverna dell’abitazione e attraverso questo passaggio sono riusciti ad accedere ai piani superiori. Proprio in casa avrebbero trovato l’utensile, una piccola roncola, con cui hanno ferito la padrona di casa. I malviventi hanno avuto gioco facile: hanno sorpreso marito e moglie nel sonno, li hanno legati con delle fascette di plastica e li hanno malmenati per poi farsi consegnare le carte di credito e i bancomat. Poi hanno messo a soqquadro la villa, senza risparmiare la stanza del figlio della coppia, disabile, che però non hanno toccato. La banda con ogni probabilità puntava alla cassaforte che però la famiglia in casa non aveva. E proprio da questa scoperta sarebbe scattata la violenza. Per due ore il medico e la moglie sono rimasti in balia dei malviventi. Mentre uno di loro è rimasto a casa con i due ostaggi, altri tre sono andati con l’auto della donna allo sportello della banca più vicina per prelevare quanti più contanti possibile. Subito dopo sono tornati alla villa e sono scappati con l’altra auto della famiglia. Il medico è riuscito a liberarsi e a dare l’allarme alle 6 di mattina.
Panama ferma l’Aquarius 2, scontro ong-Salvini
«Faremo di tutto per arrestare i colpevoli e farli marcire in galera, non si può vivere con la paura anche in casa propria», ha commentato sull’episodio di Lanciano il ministro dell’Interno Matteo Salvini, di cui è atteso oggi il decreto sicurezza e immigrazione. 
Intanto è scontro sui migranti.  L’Autorità marittima di Panama ha revocato l’iscrizione dell’Aquarius2 dal proprio registro navale, fermandone così l’attività che era appena ripresa nel Mediterraneo.Le ong Sos Mediterranee e Medici senza frontiere (Msf) hanno accusato l’Italia di aver esercitato pressioni politiche ed economiche su Panama. Salvini nega ogni pressione, anche se già in precedenza aveva denunciato che l’Aquarius2 intralciava le operazioni di soccorso in mare e rifiutava il coordinamento con la guardia costiera libica, e lui l’avrebbe denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: «Per questi signori i porti italiani continueranno a restare chiusi».

23 Settembre 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo