economia
9:26 pm, 17 Settembre 18 calendario

Vertice sulla manovra «Impegni rispettati»

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Bello e proficuo lavoro, per far crescere l’economia italiana (senza regali alla Renzi) rispettando gli impegni presi con tutti, a partire da quelli con gli italiani, su tasse, pensioni, reddito di cittadinanza e maggiori posti di lavoro». Così il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a margine del vertice di maggioranza sulla manovra economica tenuto ieri a Palazzo Chigi «per riempire le tabelline» con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’altro vice premier Luigi Di Maio, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. Una accelerazione in vista della Nota di aggiornamento al Def che dovrà essere presentata entro il prossimo 27 settembre.
«No a condoni fiscali»
Arrivano, però, anche dei distinguo. «Il M5S non è disponibile a votare alcun condono – ha chiarito prima dell’inizio del vertice Luigi Di Maio – quindi se stiamo parlando di pace fiscale, di saldo e stralcio siamo d’accordo. Se invece parliamo di condoni non siamo assolutamente d’accordo. Perchè abbiamo già visto per anni i governi Renzi e altri, fare scudi fiscali e hanno creato solamente un deterrente a comportarsi bene e hanno fatto sempre pensare che in questo Paese una via di uscita all’evasione  ci potesse essere».
Lotta agli sprechi
Quanto al resto della manovra, Di Maio ricorda che «bisogna mantenere le promesse, altrimenti è inutile che stiamo al governo. Abbiamo priorità, e non solo il reddito di cittadinanza. Ci sono temi importanti che abbiamo portato avanti per una vita e che bisogna affrontare, come ad esempio il taglio agli sprechi». Secondo il ministro, «questa deve essere una legge di bilancio che vede il Governo con in mano un paio di forbici a tagliare tutto quello che non serve». «Nel gennaio 2019 partiremo con le pensioni di cittadinanza», ha confermato il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, spiegando che ci sono le risorse per inserire questo provvedimento nella manovra finanziaria. «Andrà discussa la legge finanziaria ma nel momento in cui – ha aggiunto il politico M5S – verrà depositata si avrà la certezza che ci sono le risorse. Perchè le risorse le abbiamo trovate. Le questioni che pone Tria verranno sicuramente superate se sono ostative rispetto all’erogazione delle pensioni di cittadinanza. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza sono certo che partirà per marzo 2019». Nel frattempo per mercoledì M5S e Lega annunciano la presentazione a Montecitorio della proposta di legge congiunta con «Misure di semplificazione fiscale, sostegno all’economia reale e contrasto all’evasione fiscale».
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17 Settembre 2018
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