Ilva
5:44 pm, 8 Agosto 18 calendario

Di Maio: “Gara illegittima ma non si può annullare”

Di: Redazione Metronews
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La gara per l’aggiudicazione dell’Ilva “è illegittima ma non si può annullare”. Lo ha assicurato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, durante una conferenza stampa spiegando che “non basta che l’atto sia illegittimo per annullare l’atto” ma deve sussistere anche la “tutela dell’interesse pubblico concreto e attuale”.  “Per noi l’illegittimità dell’atto c’è perché c’è un eccesso di potere, ora si apre il fronte dell’interesse pubblico del piano ambientale. Per questo al termine di questa conferenza stampa mi recherò al ministero dell’Ambiente”, per discutere del piano ambientale, ha proseguito Di Maio. “L’Avvocatura – ha aggiunto – ci dice che noi potevamo annullare per opportunità ma avremmo dovuto indennizzare il privato che aveva vinto”.  “Il delitto perfetto è stato commesso dallo Stato e non dal soggetto privato”, ha detto il ministro del Lavoro, spiegando che Mittal ha fatto tutto in buona fede. “Se oggi, dopo 2 anni e 8 mesi, esistessero aziende che volessero partecipare alla gara, noi potremmo revocare questa procedura per motivi di opportunità”.    “Oggi – ha proseguito il ministro – non abbiamo aziende che vogliono partecipare, ma se esistesse anche solo una azienda ci sarebbe motivo per revocare la gara”.
Altri 15 giorni. “Il parere dell’Avvocatura sara’ reso pubblico. Non appena si conclude la procedura lo pubblicheremo”, ha spiegato Di Maio, “il governo ha a disposizione altri 15 giorni per valutare con ministero dell’Ambiente il piano ambientale”.
Calenda. “Caro Luigi Di Maio il ‘delitto (im)perfetto’ è il tuo verso la nostra intelligenza. Se la gara è viziata annullala. ‘Potremmo se ci fosse qualcuno interessato’ e le altre fesserie del genere che ci stai propinando da mesi, dimostrano solo confusione e dilettantismo”, scrive, su Twitter, l’ex ministro dello Sviluppo economico e esponente Pd, Carlo Calenda. 
I sindacati. “Siamo di fronte a una grave irresponsabilità delle istituzioni, sia quelle che ieri ci hanno tenuti fuori dall’accordo con Arcelor Mittal che quelle che oggi parlano a mezzo conferenze stampa senza indicarci una strada concreta da percorrere”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella. “Siamo stanchi di assistere da oltre sei anni a questo scaricabarile sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini”, aggiunge. “Inoltre scaricare la responsabilità sull’accordo sindacale in questo clima di incertezze ci sembra un atto illegittimo”.    In questa situazione, prosegue Palombella, “è ormai chiara l’impossibilità della ripresa del confronto con Arcelor Mittal e il raggiungimento di un accordo, data l’assenza di una regia del Governo e del dicastero guidato da Di Maio”. E conclude: “Il ministro ci dica a questo punto senza mezzi termini come intende gestire l’esaurirsi delle risorse economiche e la chiusura dell’Ilva. E’ il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità”. “Purtroppo, caro ministro, nel parere che lei stesso ha chiesto all’Anac, quest’ultimo assegna a lei la facoltà di annullare la gara, pertanto se ne assuma tutta la responsabilità”, afferma in una nota il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli.  Se ‘eccesso di potere’ e ‘conflitto di interessi’ ci sono stati ne dimostri l’illegittimità e proceda. Altrimenti, il vero delitto perfetto è chiudere Ilva, dando anche di questo responsabilità a altri”.    “Nel suo scaricabarile”, prosegue il sindacalista rivolgendosi a Luigi Di Maio, “lei, tutto concentrato nelle responsabilità del Governo precedente e molto magnanimo con Arcercelor Mittal, dice che il sindacato e l’azienda possono continuare la trattativa. Secondo lei, dovremmo negoziare con un’azienda e cercare un accordo con un’azienda che a suo parere ‘ha vinto una gara in modo illegittimo’? Lei sa bene che la trattativa si è interrotta dopo il giuramento del nuovo Governo perché sia il sindacato che l’azienda hanno chiesto chiarimenti sulle condizioni di partenza e le intenzioni del Governo rispetto alle ipotesi di chiusura, sostenuta più volte dal suo partito”.

8 Agosto 2018
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