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8:04 pm, 2 Agosto 18 calendario

Toccata da medusa killer muore bimba romana di 7 anni

Di: Redazione Metronews
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Dramma  per una bimba di 7 anni italo-filippina, uccisa  nelle Filippine dopo essere venuta a contatto con una medusa in mare. Gaia Trimarchi il 26 luglio stava raccogliendo conchiglie nelle acque basse dell’isola di Sabitang Laya quando ha cominciato a urlare per il dolore, ha raccontato la madre Manette Trimarchi, citata dalla stampa locale. Una parte della gamba è cominciata a diventare viola, dove era venuta a contatto con la medusa.    Con loro c’era il fratello, la cognata, il nipote e l’allenatore di Gaia, insieme ad alcuni marinai. 
No kit.    Sull’imbarcazione non c’era il kit di pronto soccorso, e c’è voluta mezz’ora per arrivare alla spiaggia di Caramoan e altri 10 minuti per arrivare all’ospedale. Lì la bimba è stata dichiarata morta per una forte reazione allergica.
Cubomedusa. A colpire la bimba è stata una ‘box jellyfish’ o cubomedusa, una specie di medusa tra le più velenose al mondo, la cui puntura puo’ provocare la morte, come e’ successo a Gaia Trimarchi. Venire a contatto con i suoi tentacoli può causare spasmi, seguiti da paralisi, arresto cardio-respiratorio e infine la morte. Una volta punti, il dolore è  lancinante. Ne sa qualcosa l’attrice Anne Curtis-Smith che quattro anni fa venne punta da una ‘box jellyfish’ e riuscì a riprendersi dopo aver ricevuto le cure adeguate ma ricorda ancora l’incidente, con un attacco di “vomito nel giro di un minuto, dolore estremo e delirio”. 
Benzina.    Secondo quanto riferito dall’edizione filippina della Cnn, alla bimba è stata subito applicata benzina sulla gamba, come antidoto, nel tentativo di darle sollievo ma c’è voluto molto tempo prima di riuscire a raggiungere l’ospedale. Nonostante la struttura fosse stata allertata e fossero stati preparati medicinali, si legge sulla Abs-Cbn News, i medici non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. “Le sue pupille erano dilatate, non c’erano segni vitali”, ha spiegato la dottoressa Minerva Aguirre, aggiungendo che un’altra bimba di 6 anni è morta nella stessa zona una settimana fa. Per la madre, la figlia si sarebbe potuta salvare se i turisti fossero stati avvisati del pericolo meduse che si correva a fare il bagno in quell’area e se ci fosse stato il kit del pronto soccorso in barca. “Non c’erano segnali di avvertimento, i marinai non ci avevano detto nulla di questo”, ha accusato. Il comandante dell’imbarcazione che li ha portati a fare il giro delle isole quel giorno si e’ difeso sostenendo che “avevano detto che sarebbero rimasti solo 15 minuti, non pensavo che sarebbero andati a fare il bagno ma solo a scattare delle foto”.

2 Agosto 2018
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