Migranti
8:11 pm, 5 Luglio 18 calendario

Salvini: vanno ridotti i permessi umanitari

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA «Con una circolare a prefetti e presidenti delle Commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale, ho richiesto velocità e attenzione nel dare accoglienza a chi scappa veramente dalla guerra, ma anche nel bloccare tutti coloro che non ne hanno diritto». Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha annunciato una stretta sulla verifica dei requisiti per la concessione dei permessi per «protezione umanitaria», della durata di 2 anni, rinnovabili.
Il Viminale ha respinto le accuse di una misura a danno dei più deboli, come donne e bambini: «Si tratta di dare una interpretazione uniforme su tutto il territorio – è stato precisato – a fronte di un quadro legislativo non chiaro». «Donne incinte, bambini e rifugiati restano in Italia – ha messo in chiaro poi Salvini – il senso è limitare un abuso che va a discapito dei rifugiati veri. La protezione umanitaria, sulla carta, è riservata a limitati casi di persone che, pur non essendo in fuga dalle guerra, hanno necessità di una tutela. Ma rappresentano il 28% dei richiedenti, che poi arriva al 40 con i ricorsi, decine di migliaia di persone». Salvini ha anche annunciato che il Viminale ha spostato 42 milioni dall’accoglienza dei migranti ai rimpatri volontari.
«Chiudere rotta Mediterraneo»
Intanto resta calda la situazione internazionale. «La ministra degli Esteri austriaca mi ha confermato che per ora non c’è in vista alcun tipo di misure al Brennero», ha riferito il ministro degli Esteri, Moavero Milanesi. Ma un vertice austro-tedesco ha confermato che «il tema che sarà trattato la settimana prossima ad Innsbruck con l’Italia sarà quello di arrivare alla chiusura della rotta del Mediterraneo». E il ministro dell’Interno tedesco Seehofer ha ribadito che «se i rifugiati registrati in Italia o in Grecia dove hanno già presentato domanda di asilo dovessero essere trovati sul confine austro-tedesco, dovranno essere collocati in centri di transito ed entro 48 ore riportati nel primo Paese di ingresso».
METRO

5 Luglio 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo