Teatro/Musical
8:00 am, 1 Giugno 18 calendario

«La mia Giulietta è estrema in tutto»

Di: Redazione Metronews
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ROMA Chiude al Palalottomatica con quattro live, prima della pausa estiva, “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo”, il musical prodotto da David e Clemente Zard. Appuntamento da venerdì a domenica con il kolossal che ha rivoluzionato il modo di fare teatro. La versione italiana dello spettacolo di Gérard Presgurvic è firmata da Vincenzo Incenzo, su coreografie di Veronica Peparini. Protagonista (accanto a Davide Merlini-Romeo) è la cantante, attrice e doppiatrice, classe 1994, Giulia Luzi.
Che Giulietta è la sua?
«Una Giulietta estrema in tutto: dall’amore, alla determinazione, alla disperazione». 
È stato difficile entrare nel ruolo?
«Non molto. Avevo già dentro di me certe sfaccettature caratteriali da tirare fuori per questo personaggio, soprattutto in questa ripresa… Mi sono sentita diversa, più matura, più consapevole, più forte». 
Perché i ragazzi dovrebbero vedere questo musical che dal suo debutto (era il 2 ottobre 2013) è ancora in tour?
«È una delle poche produzioni italiane belle. Dobbiamo incentivare il Made in Italy, e questo è l’esempio più forte degli ultimi anni. I ragazzi devono venire a teatro, e questo spettacolo per il suo altissimo livello scenico, musicale ed emozionale può farli innamorare davvero, come è già successo a tantissimi». 
Dopo Giulietta cosa l’aspetta? 
«Mi stanno arrivando molte proposte e ci sono novità che bollono in pentola. Posso dire che non riguardano solo la musica…» 
Cantante, attrice, doppiatrice: in quale veste è più a suo agio Giulia Luzi? 
«Cantare è la mia passione più grande e quella che mi fa sentire sempre al posto giusto: il microfono è un po’ la mia “comfort zone”».
Da romana cosa le piace della sua città e cosa invece se fosse sindaco per un giorno cambierebbe? 
«Roma è la bellezza, ha tutto, storicità e modernità, una città in cui ti annoi mai e che ti offre tante possibilità. Mi concentrerei  proprio sul sistema dei trasporti pubblici: troppi pochi mezzi per una metropoli così grande».
ORIETTA CICCHINELLI
 

1 Giugno 2018
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