«Vi racconto Pippo Fava: un uomo rock e moderno»
TELEVISIONE Non era solo un giornalista con la schiena sempre dritta, la fronte al cielo e lo sguardo fermo negli occhi di chi lo minacciava. Era anche un uomo vivace e vitale, un uomo e un intellettuale eccitato dalla vita. Finché i mafiosi non lo uccisero una notte di gennaio a Catania. Era il 1984 e oggi è lui che si ricorda in un bel film di Daniele Vicari, Prima che la notte, che Rai1 manda in onda il 23 maggioi in prima serata.
Un film per ricordar che «non vale la pena vivere la vita se non si lotta». Così la pensava Fava e così la pensa Vicari che racconta: «Sono partito dal libro omonimo scritto da Michele Gambino e Claudio Fava per raccontare Fava attraverso gli ultimi anni della sua vita, la sua libertà e la sua straordinaria impresa di giornalista, la creazione de I Siciliani, rivista innovativa e combattente. Volevo raccontare un uomo rock, moderno».
Come il protagonista, Fabrizio Gifuni, che a Fava presta volto, voce, energia, slancio: «Fava è l’uomo che qualunque attore vorrebbe interpretare e io, che pure ho interpretato nella mia carriera altri personaggi reali, stavolta mi sono sentito davvero vicino a lui, forse per la sua straordinaria creatività che lo rendeva affascinante e ne faceva un grande narratore, capace di rendere epica ogni storia, che è esattamente quello che faccio continuamente da uomo di teatro. E il film parla di questo. Di libertà, di lotta e anche di teatro».
SILVIA DI PAOLA
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