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10:45 pm, 17 Maggio 18 calendario

Lunedì il premier Si punta a un terzo

Di: Redazione Metronews
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Roma  «Né io né Di Maio saremo premier, stiamo cercando una sintesi. Io sarei stato felice e sarebbe stato per me un onore. I numeri sono numeri»: lo ha dichiarato Matteo Salvini, che ha aggiunto: «L’identikit del premier? Una persona seria. Il premier se ci sarà, sarà il garante dell’attuazione di questo programma, non diamo pacchetti chiusi a nessuno. Il premier chiunque sia sarà protagonista o magari è già protagonista della stesura di questo programma». Secondo alcune fonti la Lega sarebbe disposta ad accettare un premier indicato dai 5 Stelle, politico o tecnico, ma di alto profilo e non Di maio o uno dei nomi circolati. E in cambio vorrebbe garanzie. 
«Sono molto fiducioso,  creata la base del governo il premier non sarà un problema», ha sostenuto il leader del M5S, Luigi Di Maio, che sul contratto ha commentato: «Quello che c’è scritto lì dentro è la volontà del popolo italiano che vuole il cambiamento. Il contratto di governo è il cuore del governo di cambiamento». E poi in visita a un imprenditore fallito perché lo Stato non gli ha pagato ingenti crediti per lavori svolti, ha aggiunto un tema: «Solo in Italia non si onorano i debiti che si hanno con i privati. Prima di tutto dobbiamo saldare i debiti con le aziende. Il primo principio è: o lo Stato salda i debiti oppure un’impresa non paga più tasse finché non ha saldato tutto quello che deve avere dallo Stato».
Ma non tutti sono entusiasti delle promesse: secondo avversari politici ed economisti, il contratto è fatto solo di promesse che richiedono ingenti esborsi senza alcuna copertura. E la Bce dice che «ovviamente monitora l’andamento dello spread in Italia».

17 Maggio 2018
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