Lite per la fila, orecchio staccato con un morso
ROMA Per una banale questione su chi doveva passare prima allo sportello dell’anagrafe in via di San Romano, prima è stato tramortito da una testata, poi è stato morso a un orecchio, con una tale violenza che il suo aggressore gli ha staccato il lobo sinistro.
Tutto in pieno giorno e tra decine di persone. E la vittima dell’aggressione, un italiano di 61 anni, ha dovuto anche subire ore d’attesa, prima all’ospedale Sandro Pertini, dove è stato ricoverato in un primo momento ma nel quale non c’era la disponibilità di un chirurgo plastico, poi al policlinico Umberto I, dove fino alle 20:30 di ieri ancora non era stato operato, rimanendo in corsia col pezzo d’orecchio recuperato dal personale del 118 dieci ore prima.
Il responsabile è un coetaneo dell’uomo, anche lui italiano, e incensurato. La polizia lo ha arrestato dopo che aveva tentato di dileguarsi in auto. La lite era scaturita prima tra la moglie dell’aggressore e il 61 enne all’interno della struttura che ospita sia gli sportelli anagrafici che il mercato coperto. Subito dopo è sopraggiunto il marito della donna. Tra i due uomini sono prima volate parole grosse, poi gli spintoni, fino alla testata e al micidiale morso.
In tanti hanno chiamato il Nue, e pochi minuti dopo sono arrivati gli agenti delle volanti, che hanno bloccato l’uomo. Gli investigatori del commissariato Santi’Ippolito, diretti da Isea Ambroselli, dopo aver ricostruito i fatti, lo hanno arrestato per lesioni gravi, in attesa del processo per direttissima atteso per questa mattina.
Solo il giorno prima a Monteverde, una lite per un parcheggio tra due commercianti del mercato rionale in piazza San giovanni di Dio era finita con uno dei due accoltellato alla mano.
PAOLO CHIRIATTI
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