Israele
8:45 pm, 13 Maggio 18 calendario

Polveriera Gerusalemme trasloca ambasciata Usa

Di: Redazione Metronews
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ISRAELE Con le celebrazioni per la Giornata di Gerusalemme hanno preso il via tre giorni di tensione in Israele, in vista dello spostamento oggi dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme, seguito domani dalle manifestazioni indette dai palestinesi per commemorare la Nakba, la “catastrofe”, che ricorda gli oltre 700 mila palestinesi costretti a lasciare le proprie case dopo la nascita dello Stato ebraico nel 1948. La prossima settimana, inoltre, prenderà avvio il Ramadan, il mese sacro per i musulmani.
Altissima tensione
Scontri si sono avuti già ieri in occasione delle commemorazioni per la riunificazione di Gerusalemme sotto il controllo israeliano dopo la Guerra dei Sei Giorni nel 1967. La polizia israeliana è dovuta intervenire dopo che un gruppo di ebrei si è recato sulla Spianata delle Moschee e si è scontrato con fedeli musulmani. Gli ebrei – accusati di aver violato le regole di comportamento nel sito religioso islamico – sono stati scortati via dalle forze dell’ordine. Sempre ieri il premier Benjamin Netanyahu ha tenuto una riunione di governo durante la quale sono stati adottate una serie di decisioni che riguardano Gerusalemme, per rafforzarne la posizione come capitale d’Israele. Una condizione non riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale, con l’eccezione rilevante degli Stati Uniti dopo l’annuncio del presidente americano Trump nel dicembre scorso. Tensioni ieri anche per la commemorazione dei caduti durante la Guerra dei Sei Giorni, seguita dalla “Flag Dance” fino al Muro del Pianto.
Ivanka capo delegazione
Ma il culmine si toccherà oggi, con la cerimonia del trasferimento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Sabato è arrivata la delegazione Usa guidata da Ivanka Trump e suo marito Jared Kushner. La “first daughter” ha postato su Instagram una foto che la ritrae al Muro del Pianto, dicendosi «onorata di far parte della delegazione americana in occasione di questa cerimonia epocale. Pregheremo per il potenziale sconfinato del futuro dell’alleanza Usa-Israele e per la pace». Intanto Israele ha rafforzato le difese e il personale di soccorso al confine con la Striscia di Gaza, in vista delle proteste di massa per il “Nakba day”, domani, che concluderanno le manifestazioni indette dalla fine di marzo per rivendicare il «diritto al ritorno» dei discendenti dei palestinesi costretti a fuggire dopo l’indipendenza dello Stato d’Israele.
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13 Maggio 2018
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