Roma
7:00 am, 11 Maggio 18 calendario

La Capitale festeggia un secolo di buche

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Sulla strada di accesso alla Vetreria Faiella in via Ostiense si sono formate diverse buche». Che novità sarebbe? Roma ne è piena. Ma la lettera prosegue: «Nelle buche si incagliano sovente le ruote dei carri, obbligando gli animali adibiti ai traini ad un più grave lavoro, spesso accompagnato a brutali percosse da parte dei conducenti». E conclude: «Interessiamo la S.V. illustrissima a voler compiacersi disporre che siano eseguite le necessarie riparazioni». Poi l’occhio cade sulla data – quella del 13 maggio 1918 – e scopriamo che la Capitale può “festeggiare” ufficialmente in questi giorni un secolo tondo di buche stradali.
La missiva, conservata nell’Archivio storico capitolino, era stata inviata «con riconoscenza ed osservanza» dal direttore ad honorem della Società romana per la protezione degli animali, Leonardo Hawksley, all’assessore per le strade della Giunta del sindaco Colonna.
Nulla è cambiato
La Vetreria Faiella aveva sede in alcuni grandi capannoni con un’altissima ciminiera a mezzo chilometro da Porta San Paolo, a ridosso della ferrovia per Ostia e poco dopo affiancata dai Mercati generali. L’area è oggi occupata dai palazzoni cresciuti tra via Pellegrino Matteucci, via Bering e via Francesco Negri. La strada di accesso – a rischio buche nel 1918 – era proprio l’attuale via Negri. Percorrendola cento anni dopo, la situazione non sembra cambiata. Avvallamenti, crepe e toppe sono ovunque sull’asfalto. In realtà una differenza c’è: all’epoca, infatti, l’accorata segnalazione della Società romana per la protezione animali trovò rapido ascolto in Campidoglio. Il 15 maggio 1918 l’assessore per le strade chiese agli uffici di «provvedere sollecitamente» e il 27 maggio rispose al direttore Hawksley: «Le riparazioni saranno eseguite quanto prima, essendo già stata data la consegna dei lavori all’appaltatore incaricato». Problema risolto in due settimane.
LORENZO GRASSI

11 Maggio 2018
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