Guerra, amicizia e amore oltre “Il Confine” su RaiUno
ROMA Tre giovani amici in una Trieste lacerata dalle spinte irredentiste e conservatrici che hanno determinato lo scoppio della Prima Guerra mondiale. Tre ragazzi sul ciglio della maturità, chiamati a diventare, loro malgrado, pedine al servizio della Storia. Attorno a questo plot ruota la miniserie “Il Confine”, regia di Carlo Carlei, in onda in prima serata su RaiUno martedì e mercoledì prossimi.
“Il Confine” non è solo quello geografico, ma anche quello che determina l’ingresso nell’età adulta di quei tre ventenni costretti ad imbracciare le armi e ad andare a morire sul campo di battaglia.
Interpretata da Stefano Dionisi, Filippo Scicchitano, Caterina Shulha, Alan Cappelli Goetz, Fiorenza Tessari, Edoardo Purgatori, Roberto Chevalier, Fabrizia Sacchi e con la partecipazione di Massimo Popolizio nel ruolo del generale Cadorna, sceneggiata da Laura Ippoliti e Andrea Purgatori, la mini-fiction racconta la storia di Emma (Caterina Shulha), figlia di un commerciante ebreo, Franz (Alan Cappelli Goetz), figlio di un militare austriaco, e Bruno (Filippo Scicchitano), figlio di un operaio e fratello di uno degli esponenti dell’irredentismo triestino, costretti a rinunciare alla loro giovinezza e a lottare per sopravvivere e salvare non solo chi amano ma anche ciò in cui credono.
«“Il Confine” – spiega il regista Carlo Carlei – non è solo un film di guerra o sulla guerra. È ancor prima una grande e originale storia d’amore. Una storia inconsueta e coraggiosa fra tre anime innocenti messe a dura prova dal destino».
PATRIZIA PERTUSO
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