MAFIA
8:05 pm, 19 Aprile 18 calendario

Si fa il vuoto intorno a Matteo Messina Denaro

Di: Redazione Metronews
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TRAPANI Passaggi di denaro, “pizzini” con gli ordini, estorsioni. Tra Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna sono emerse tracce del passaggio del superlatitante mafioso Matteo Messina Denaro. Tracce che intanto hanno portato all’arresto di 21 affiliati alle famiglie mafiose attive sul territorio. Il ventiduesimo provvedimento riguarda il superlatitante, e al momento resta «ineseguito». In manette sono finiti però i cognati, Gaspare Como e Saro Allegra, mariti di Bice e Giovanna Messina Denaro. Erano loro, secondo l’accusa, a reggere le fila della complessa macchina organizzativa attorno al latitante.
Messaggi con i pizzini
L’operazione è il frutto di una serie di indagini che hanno permesso di documentare il ruolo di vertice operativo assunto da Como, designato quale reggente del mandamento di Castelvetrano dopo un periodo di interregno in seguito agli arresti effettuati nel dicembre 2013 e agosto 2015 che avevano colpito i principali esponenti dell’organizzazione. Proprio la costante esigenza di avere un esponente familiare al vertice della struttura imponeva al capo mafia latitante di incaricare il cognato come responsabile del mandamento di Castelvetrano a partire dai primi mesi del 2016. L’altro cognato di Messina Denaro, Allegra, si sarebbe occupato della parte finanziaria. Le indagini hanno evidenziato l’uso fondamentale dei “pizzini” per dirimere controversie, dare disposizioni ai sodali e investire di poteri le nuove leve.
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19 Aprile 2018
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