Dal nuovo Suburra a Baby Netflix cala gli assi italiani
FILM Un esercito dal mondo Netflix è arrivato nella Città Eterna per l’evento “See What’s Next”. Produttori e gestori di contenuti, registi e attori per raccontare le produzioni di oggi e quelle del futuro prossimo venturo. Una cascata di titoli e di luoghi coinvolti, di script e di creatori ma, stavolta, partiamo dall’Italia.
Dopo l’ annuncio della nuova “Suburra”, arriva la notizia del primo film italiano prodotto da Netflix, “Rimetti a noi i nostri debiti” con Marco Giallini e Claudio Santamaria nei panni di feroci esattori, quella del film sulla stregoneria “Luna Nera” di italica produzione Fandango e, attesissimo, l’annuncio di “Baby” la nuova serie italiana interamente targata Netflix con Benedetta Porcaroli, Alice Pagani,Isabella Ferrari, Claudia Pandolfi, diretta da Andrea De Sica che racconta: «Baby è iniziato lavorando con giovani autori che hanno proposto a Netflix una sceneggiatura e sono stato contattato per lavorare a questa produzione. La serie sarà fresca, legata ai social ma una storia di giovani che cercano se stessi».
E che peso ha la realtà delle baby squillo romane? «Poca perché questa serie non sarà uno studio sociale e va al di là del tema della prostituzione.Parla di giovani tentati dalla trasgressione e di adolescenti che si trovano davanti a realtà feroci. Vogliamo rappresentare il lato oscuro dei quartieri bene e di una certa fetta della societa».
SILVIA DI PAOLA
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