James Senese: «La musica mi fa vivere»
ROMA «Il sassofono ha cambiato la mia vita. Lì ho condensato tutte le mie angosce, le mie paure, soffiandole via. Ho capito che potevo liberarmi di tutti i timori. Sono di famiglia modesta, per non dire povera. Per questo ho voluto parlare degli ultimi, di quelli che non ce la fanno, di quelli che vivono a testa bassa per portare a casa la pagnotta, ma anche di amore e rispetto per le persone». Parole di James Senese, anima di Napoli Centrale e sassofonista della storica band di Pino Daniele, in concerto domani alle 21 al Parco della Musica. Il musicista napoletano, che festeggia i 50 anni di carriera, presenta in anteprima i brani di “Aspettanno ‘o tiempo”, doppio cd antologico che uscirà a maggio.
Lei ha iniziato a suonare sul finire degli anni ‘60, in un momento di grande vivacità artistica: come è cambiata la situazione?
È molto cambiata. Oggi devi farti sempre spazio, la regola è quella del “tutto e subito” e le cose vanno sempre veloci. Ma io quella vivacità ce l’ho ancora. Sono sempre in movimento, anche quando sto fermo. Devi essere sveglio sempre, al 100%.
Il 7 giugno suonerà al San Paolo nel grande concerto per Pino Daniele: qual è la cosa più importante che le ha lasciato Pino?
Non mi ha lasciato niente, Pino è sempre con me. Siamo stati intimi come fratelli, ci sentivamo anche 4/5 volte al giorno, ci raccontavamo i nostri segreti. Pino ha lasciato un suono, una verità, tutto l’amore possibile a una parte del nostro popolo. Il suo suono è il mio e quello dei musicisti che hanno suonato con lui. Ora è solo dall’altra parte: è là che vivremo la nostra vita vera.
STEFANO MILIONI
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