Spiate le immagini su Messenger

web Facebook analizza anche pezzi di chat scambiati su Messenger. Lo ha confermato la società di Menlo Park a Bloomberg. «Quando invii una foto – ha spiegato un portavoce della compagnia – un sistema automatico la esamina per capire se contiene immagini di sfruttamento sui minori. Oppure, quando invii un link il sistema appura se si tratta di un malware o di un virus». Al contrario, le parole scritte in chat resterebbero blindate. Si tratta, afferma ancora Facebook, di strumenti «automatici progettati per fermare comportamenti illeciti sulla piattaforma». 
Intanto si allarga l’affaire Facebook-Cambridge Analytica: il social network ha annunciato che in totale gli utenti coinvolti sono stati 87 milioni, di cui 70 milioni negli Stati Uniti e oltre 214.000 in Italia. Il “contagio” è partito dai 57 utenti italiani che hanno istallato l’app thisisyourdigitallife, da cui la società ha avuto accesso ai loro amici di Facebook, per un totale di 214.123 profili. Facebook avviserà a partire da lunedì 9 aprile tutti gli utenti i cui dati sono stati violati nell’affaire Cambridge Analytica.