Ecco il bus elettrico che si carica in 5 ore
Proroga di due anni di incarico all’Atm per la gestione del trasporto pubblico, investimento di 2 miliardi di euro per cambiare entro il 2030 tutti i 1200 autobus da diesel a elettrico, nell’ambito della strategia stop gasolio ribadita lunedì sera in consiglio con l’ordine di giorno che pone il 2025 come l’anno del divieto dei diesel in città. È sull’onda della svolta verde, inaugurata ieri con la messa in strada del primo dei 25 bus interamente elettrici sulla linea 84, da San Donato a Largo Augusto, che il sindaco Beppe Sala annuncia il tramonto della gara per la gestione dei trasporti milanesi e la scelta “in-house”, con la proroga del contratto di servizio ad Atm, in scadenza ad aprile.
La delibera di reincarico ad Atm arriverà dopo Pasqua in giunta per poi passare in commissione e in consiglio. Il sindaco ha ribadito che ora lo sforzo e gli investimenti va rivolto al servizio in periferia. Un’operazione non a costo zero, come già detto, ipotizzando un aumento del biglietto, previsto dal gennaio 2019, da 1,50 a 2 euro: «Non è realistico non ritoccare il prezzo del biglietto- ha detto Sala- ma cercheremo di tutelare chi è più in difficoltà, privilegiando gli abbonamenti». Una scelta criticata da tutta l’opposizione. Per Patrizia Bedori del M5s «per incentivare l’uso dei mezzi pubblici si pensa di aumentare il biglietto, mentre in Germania le città pensano ai mezzi gratis». PAOLA RIZZI
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