DOPO IL VOTO
8:11 pm, 12 Marzo 18 calendario

L’invito di Mattarella alla «corresponsabilità»

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Avete dimostrato di sentire la corresponsabilità per le sorti comuni del nostro Paese e facendo comprendere che occorre essere protagonisti e costruire il futuro, senza chiudersi nelle proprie dimensioni individuali, magari con egoismo». Il presidente Mattarella parla così ai giovani Alfieri della Repubblica, 29 ragazzi dai 10 ai 18 anni, e il Quirinale precisa: «Nessun accenno alla situazione politica». Ma il monito resta.
Salvini vs Berlusconi
«Gli italiani non ci hanno votato per riportare Renzi al governo, e neanche Gentiloni». Così ha risposto il leader leghista Matteo Salvini a chi gli chiedeva dell’appello al Pd lanciato da Silvio Berlusconi («No a nuove elezioni e il Pd deve sostenere il nuovo governo. No a governo Lega-M5S»). «Non andremo mai al governo se non potremo fare quello che vogliamo realizzare – ha detto Salvini – cancellare la legge Fornero, controllare l’immigrazione clandestina e ridiscutere i trattati europei».
Bruxelles aspetta
E da Bruxelles la Commissione europea fa sapere che aspetterà la formazione del nuovo governo prima di esprimere un giudizio sui conti italiani. Quanto al Def – ha precisato il ministro dell’Economia, Padoan – il governo ha deciso di «indicare solo il quadro tendenziale lasciando al prossimo esecutivo il compito di decidere i contenuti. E dalla Ue sembra non siano giunte sollecitazioni per accelerare i tempi».
Martina: all’opposizione
Niente resa dei conti nella direzione Pd, che si è svolta in assenza del segretario dimissionario. «Abbiamo una procedura fissata dallo statuto – ha scritto però Matteo Renzi – il vice segretario assume la gestione politica e il presidente ha un mese di tempo per convocare l’assemblea nazionale». Così a tenere la relazione è stato il vice segretario, Maurizio Martina, che ha dettato la linea: «La nostra sconfitta è stata netta. Intendiamo rispettare profondamente il voto di tutti gli italiani e saremo coerenti con gli esiti del 4 marzo. Ora tocca a chi ha ricevuto maggior consenso l’onore e l’onere del governo. Continueremo a servire i cittadini dall’opposizione».
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12 Marzo 2018
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