Tanti bocciati tra i big di ogni schiera
Roma Collegi uninominali amari per molti big di tutti gli schieramenti. Ci sono vittorie come Di Maio, Renzi, Gentiloni, Boschi, Casini, Lorenzin, Bonino, ma anche risultati che fanno rumore. Bocciati nelle sfide i ministri Marco Minniti, Dario Franceschini, Roberta Pinotti, Valeria Fedeli. Minniti è arrivato terzo dopo il centrodestra nel collegio di Pesaro vinto da Andrea Cecconi, il candidato espulso dai 5 Stelle per Rimborsopoli e “fuggito” dalla campagna elettorale. I ministri dovrebbero essere ripescati nel proporzionale. Fuori il figlio di De Luca e il nipote di De Mita. Anche ai candidati ministri dei 5 Stelle non è andata meglio: degli 8 aspiranti ministri grillini, solo 3 superano la prova. Non passano la sfida delle urne, e non essendo candidati nel listino proporzionale non approderanno in Parlamento, Paola Giannetakis, Domenico Fioravanti e Alberto Bonisoli. Bocciati ma tutelati dal proporzionale Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede. Debacle nell’uninominale per gli esponenti di Liberi e uguali Grasso, Boldrini, D’Alema, Bersani. Esclusi poi Lucia Annibali, Francesca Barra, Gregorio De Falco, Dario Giarrusso, Alessia D’Alessandro, Vittorio Sgarbi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA